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Ho già in parte pulito casa (mi manca il bagno e la sala da pranzo); finito di pranzare in modo molto frugale uscirò con la mia piccola e andremo a prendere gli affettati per domani. Poi si comincia a spignattare per domani e anche per stasera! Non voglio mancare alla cena di magro, con le polpette di sarde che sono piaciute così tanto a Lucrezia.
Ti ringrazio con profondo e sincero affetto. Non auguro a nessuno di trovarsi nella stessa situazione, la confusione di sentimenti, rimorsi (veri e presunti), pensieri tra loro discordanti è immensa.
Tanti anni fa ne avevo acquistati di eccezionali ad Acqui Terme, non lontano dalla “Bollente”. Che voglia di ritornarci!
Sto entrando molto poco, troppi pensieri questo Natale.
Ringrazio chi ha risposto al mio appello. Riproverò in un momento in cui sarò magari più tranquilla.Ma fosse almeno spatasciato! E’ che ne esce si e no un quinto, dallo stampo e il resto si raccoglie dallo stampo. Per questo l’ultima volta ho usato stampi monoporzione. Pucciare i cucchiaini tutti insieme appassionatamente non è il massimo.
Ho diversi fogli di pasta brik, provenienti dalla Tunisia, ma ripieni? Avete suggerimenti? Altra cosa: a me i fritti non vengono: se li ungo e li cuocio in forno? Una ciofecata?
Suggerisco questo trucco. Siccome l’impasto non è molto sostenuto, è possibile farcirla con marmellata “a crudo”. Mi spiego: si versa l’impasto nella tortiera (o nelle forme da muffin) e ci si fa colare sopra uno o due cucchiaini di marmellata a distanza regolare. Cuocendo l’impasto si gonfia, ingloba la marmellata, e viene una stupenda torta variegata. Occhio ai cuccioli in giro: hanno la pessima abitudine di mangiare la parte maggiormente variegata e piantare lì la pasta meno farcita…Problema coi cuccioli minor ma anche maior…se golosi.
La mamma è uscita oggi dall’ospedale. Sembra che un pò me l’hanno rimessa in sesto. Certo che fa male vederla in carrozzella, quando fino a 3 settimane fa cuoceva la pasta e la scolava…
Di questa ricetta non ho l’autore/trice. Prevede anche le zucchine.
CROSTATA SALATA CON ZUCCHINE E FAGIOLINIPer la pasta:
250 gr di farina (meglio 0)
125 gr di burro
1 uovo medio
poco saleProcedere come per una frolla abituale.
Ripieno:
500 di fagiolini freschi senza filo
500 gr di zucchine piccole e sode
250 gr di ricotta (meglio pecora)
50 gr di formaggio grattugiato
50 gr di pinoli
sale e pepe q.b.
Cuocere le verdure a vapore, dopo averle lavate e fatto le zucchine a tocchetti, per circa 15 minuti. Devono essere cotte al dente.
Tagliare a rondelle poi 1/3 di zucchine e a tocchetti 1/3 di fagiolini; tenere da parte le verdure rimaste.
Riunite in una ciotola la ricotta, lavorarla con l’uovo, il sale, il pepe (se piace), il grana.
Unire le verdure a tocchetti/rondelle.
Stendere la pasta come si è abituati, bucherellare il fondo con la forchetta. Eliminare la pasta in eccesso (usarla per decorare).
Distribuire nel guscio il composto di ricotta e verdure, fare le decorazioni con la pasta rimasta, cospargere la torta con i pinoli, cuocere in forno già caldo a 180° per 30/35 minuti, fino a quando la pasta è leggermente dorata.
Servire a temperatura ambiente, accompagnando con le verdure rimaste e una vinaigrette leggera preparata con limone.
Il polpettone l’ho provato, questa no, ma sembra buona.Un piatto unico leggero per l’estate, che faccio spessissimo: lessati in insalata con pomodori e mozzarella. Semplici, ma fantastici.
Mia mamma li faceva spesso anche in frittata. Poi ci sono i polpettoni genovesi con patate e fagiolini. Cerco la ricetta e la posto.
Eccone una versione, salvata più di dieci anni fa.
POLPETTONE DI FAGIOLINI di marina rabagliati ardea
la ricetta originale del polpettone prevede una proporzione di 700 gr. di patate e 300 gr. di fagiolini, ma io (che sono ligure purosangue) ti consiglio 500 gr. di patate e 500 gr. di fagiolini.
una volta lessati li passo al passaverdura usando il disco con i buchi medi in modo da non triturare troppo fine. aggiungo 4 uova, una manciata generosa di parmigiano, poco aglio, un pizzico di noce moscata o di saporita, aggiusto di sale e preparo la teglia ungendola molto bene con olio, cospargo di pangrattato, rovescio il composto e lo finisco con pangrattato mischiato all’origano. Lo inforno a 180° per circa 40′, (dipende dal forno) finché non si forma una crosticina in superficie.
NOTA MIA: d’estate lo servo accompagnato da una salsa di pomodoro aglio e basilico leggermente diluita con un po’ di yogurt. In inverno con gorgonzola fuso con un pochino di latte.Grazie ragazze! Vedere queste foto è per me una iniezione di buonumore. Sai Ofelia che volevo appunto scriverti per la torta topina? Vorrei farla, se ne ho il tempo, per la festa di compleanno. E’ bellissimo anche il centro tavola con le gommose e i marshmallows: anche quella da copiare!
E’ un periodo no: mia mamma oggi è persa, in poco tempo c’è stato un crollo nelle sue condizioni, e a me si rimescola tutto dentro…
Non appena torna a casa Lucrezia faccio vedere e vediamo che andrà a commentare.Ci avevo pensato ai laccetti, poi però ho pensato alla reazione di Bruno di fronte a una nuova caccavella. In questi ultimi tempi sono già abbastanza sbranata da mio padre, nervosissimo per la preoccupazione e forse una neanche troppo velata depressione dovuta alla situazione che c’è in casa. Però sono migliorata. Lascio bollire un pò di più rispetto a qualche tempo fa.
Non posso usare quell’accorgimento perchè a Bruno non piace poi il sughetto che si forma durante la cottura dell’involtino infarinato. Pazienza se poi al ristorante fa scarpetta. Ma a casa è vietato.
Tempo fa mescolando la farina di orzo con quella di frumento avevo fatto una focaccia. Ma è stato alcuni anni fa. Ricordo che a Lucrezia quella cosa dal colore strano, dopo un primo momento di scettismo, le era piaciuta. Purtroppo non ti so dire in che proporzione, ma era ben al di sotto di un 50%.
Ho solo 43 anni, e il sale pepe a zona (come la dieta!) proprio non mi piaceva più. Mi trovavo molto più vecchia di quanto non lo fossi e contrastava con la pelle che è bellissima (eredità di mamma). Ma: la tinta costa, e il periodo economico non m’aiuta.
Allora ho messo il marito di fronte a una scelta: o mi dai 70 euro ogni due mesi per il parrucchiere, o me la fai tu, prendendola al super a meno di 10 euro.
Il marito mi fa la tinta, e il parrucchiere ha confermato il buon lavoro fatto.
Ho poi i capelli cortissimi, per cui è facile farla.
Perchè non sono autonoma? Sono discretamente miope, finirei per infilarmi la tinta negli occhi, -
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