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Se mi dovesse capitare di avere dei preti a pranzo o cena, non sarebbe tanto il problema di quello che farei o non farei, ma del vino da servire!
Sopratutto in Oltrepo, i preti hanno delle cantine da fare invidia a un esperto sommelier!Identica alla mia, solo che uso meno tonno (siamo anche in meno in famiglia) e il philadelphia.
E’ molto apprezzata da Lucrezia!A dire il vero, è anche più brava…
Ricordo ora di averti prenotato qualcosa, o sbaglio?
Francesca
Concordo pienamente con quello che avete detto.
Nessuno di coloro che stanno discutendo di questo argomento si è mai trovato nella situazione di una donna che vuole (o qualche volta deve) abortire. Facile parlare dei problemi altrui senza viverli sulla propria pelle.Devo però anche aggiungere che a Pavia il numero degli aborti è inferiore alla media nazionale, e forse perchè già dall’entrata in vigore della legge 194 l’allora direttore della clinica di Ostetricia e Ginecologia volle un presidio costante del personale del Centro Aiuto alla Vita. A riprova che, se appena appena possono, le donne preferiscono non abortire.
Il connubio di feta e anguria era passato in forma di spiedino anche sulle pagine di Sale & Pepe (per la serie: si copia di tutto di più).
Devo ringraziare però Ofelia, che parlandone in altro forum e in altri tempi mi ha dato la possibilità di acquistare la scorsa estate una bustina di semi di Nigella, che ha abbellito il mio fazzoletto di giardino con piccoli e coloratissimi fiori. Tra l’altro, mi sembra che stiano spuntando delle nuove piantine…Speriamo bene!
Per ora sono lanciata con la torta di mele…Purtroppo non ho le foto di quella di oggi, ma ho ancora delle mele in casa 🙂
E’ interessante la variante a forno freddo. Avendo un orso molto attento (se non fobico) sull’uso del forno, mi tocca necessariamente provare.
Proprio la settimana scorsa ho fatto una crostata di mele. Premetto che per me la pasta frolla è sempre stata argomento delicato, perchè mi esce una volta si e 10 no. La settimana scorsa ho messo una punta di lievito e mi è venuta una frolla che accontentava i nostri gusti: non era troppo secca, si tagliava senza dover usare una sega elettrica (mi è successo anche questo…), e sopratutto l’avevo cotta anche al punto giusto (altro punto per me ostico).
A proposito, per quanto tempo cuoci la crostata classica, quella con la marmellata, per avere una pasta cotta e una marmellata non gommosa?Grazie a tutti,
Francesca – Ciliegina
