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Buon compleanno!!!!
La salsa di arachidi ebbi modo di assaggiarla a casa di una amica indonesiana, era strepitosamente buona!
Bellissimo reportage, e poi che brava a ricordarti i nomi delle pietanze. Tra l’altro la presentazione dei piatti è bellissima, non una cosa fuori posto. Bravi anche i cuochi!
Per le prugne potrebbero andare bene le “Regina Claudia”, verdi, dolci e sode. Non sono facili da trovare ma sono deliziose.
Proverò invece con le fragole: ho un buon fornitore.
Una sola domanda: non si annega la frutta nello sciroppo, vero? E’ solo frutta e zucchero, sterilizzazione?
Grazie.Ieri sera la rappresentazione della scuola di mia figlia è stata bellissima!!!!!!
Sono proprio contenta di aver cambiato con quella. Lei si trova bene, e noi con gli altri genitori pure. Finalmente!Era molto saggia.
Quasi quasi la copio per terrorizzare un pò la casa… 😀 😀 Così non mi daranno più per scontata!Maravigliose!!!!
Sei andata con un viaggio organizzato? Com’è muoversi in quei posti? Mi affascinano…Un poco di invidia di fronte a tanta bellezza confesso che ce l’ho…
Grazie Dida!La testimonianza di Dida è interessante. Ho visto in tv immagini sul pangasio e il suo allevamento che qualche dubbio mi ha sollevato. Che possa esserci una campagna denigratoria in corso, non mi sorprenderebbe. Orbene: come comportarsi? Io di natura diffido per tabù squisitamente personale da prodotti che provengono dall’Estremo Oriente, ma mi rendo conto di essere io “strana”, e se mangerò pangasio sarà ” a mia insaputa”.
Grazie Dida per il tuo racconto e per la bella foto.Buongiorno!
Questo pomeriggio per la rassegna “Scuole in scena”, un progetto di educazione teatrale a scuola giunto ormai alla IX edizione Lucrezia sarà con i suoi compagni di scuola sul palco di questo storico teatro con lo spettacolo ” Una certa speranza”. Vi farò sapere!
Il Fraschini è un teatro settecentesco, dalla storia molto curiosa (infatti in origine era chiamato teatro dei 4 nobili o dei 4 cavalieri, perchè realizzato da un consorzio di 4 nobili pavesi), che sarebbe bello vedere ritornare agli antichi splendori, in termini di programmazione.
FrancescaNeanche io le digerisco, e ultimamente se esagero con i grassi ho dei doloracci alla colecisti per cui ci sto attenta.
Ma a parte queste cose, se appena appena posso, un pochino me le godo…Tanto non ho in programma a breve i controlli (anche se dovrei).Come non condividere? Ha dimenticato poi la questione bio. Spesso ci si reca nei negozi bio credendo di comprare prodotti qualitativamente migliori, ma se si leggono le etichette ci si accorge che la differenza tra un prodotto naturasi e uno convenzionale sta solo nella dicitura “da coltivazione biologica”.
Parla poi di un’altra cosa che spesso passa sotto silenzio: l’ortoressia, cioè la mania di mangiare solo alcuni cibi (es solo bio), cucinati solo nelle proprie cucine, etc. Il mangiar sano è senz’altro una buona cosa, ma arrivare a condizionarsi la vita per la mania del cibo sano dev’essere davvero terribile.
Grazie per aver segnalato questo link!Può essere forse un suggerimento. Ieri sera ho fatto un petto di tacchino a strisce con cipolla e peperoni, con un pochino di spezie indiane. Quanto si è avanzato lo faccio fuori io stasera con del riso bollito. Magari lasciando il tutto più asciutto di quanto ho fatto io può diventare un piatto unico da schiscia.
Grazie a tutte!
Siamo al giro di boa dei 6 mesi dalla diagnosi. Spero che quanto detto dal neurochirurgo che l’ha operata sia una previsione pessimistica. Non devo farmi illusioni, ma c’è più serenità nel mio cuore.I vostri pensieri positivi sono stati efficaci!
La risonanza magnetica ha rilevato la presenza del residuo di tumore che il neurochirurgo non era riuscito a togliere. Ma la radioterapia e la chemioterapia hanno avuto buoni risultati. Non si è mosso nulla, la lesione è circoscritta e le condizioni generali decisamente buone.
Grazie a tutte!
FrancescaPiace, mi piace, lo faccio però quasi mai: il mix di uova-zucchero-mascarpone non è il massimo per me e Lucrezia che abbiamo il colesterolo a palla. Preferisco quasi prenderlo al ristorante, perchè così ho solo quella porzione e basta. A casa starei sempre lì con il cucchiaio in mano.
Per le varianti, non amo le uova crude, per cui faccio la crema pasticcera con la panna montata. Con la ricotta non mi entusiasma. Per quel poco che ne so, è il docle simbolo dell’Italia all’estero, forse per merito o causa di certi ristoranti italiani in Italia frequentati solo da stranieri (tipo Harry’s Bar a Venezia). Però non penso che possa esserci UN dolce rappresentante dell’Italia. Troppe differenze regionali, troppe tradizioni regionali per eleggerne uno a rappresentare l’Italia: penso per esempio alla pastiera e alle sfogliatelle, ma anche ai cannoli siciliani e la cassata, e poi la gubana friulana o il presnitz triestino, la zuppa inglese emiliana, la sbrisolona o la torta di tagliatelle delle zone emiliano-lombarde, il pan dei pescatori o la sacripantina genovese, e mi fermo: sono davvero tanti!Il ruggito è un mito!
Dovessi raccontare le mie manie…sono forse però più superstizioni. Non taglio gli angoli del cortile del seminario dove ho le lezioni di scienze religiose prima che non mi laureo; non indosso capi nuovi a un esame o a un colloquio; non uso più una borsa perchè mi sono messa in testa che “porta sfiga” e me ne dispiace pure perchè mi piace…
Mia figlia per fortuna non ha nessuna di queste manie. Mi sa che tra tutti in casa è la più sana! 😀
