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@gaviota argentea wrote:
ora ci provo, se mi riesce, ad inserire la brutta foto di una mia torta di Natale, decorata liberamente ispirandomi ad una di Coquinaria.
ma è carinissima gavi , anzi è proprio bella ,
di che cos’è fatto il decoro di pasta di zucchero o di cioccolato plastico?@gaviota argentea wrote:
Insomma…dal vero era proprio bellina, anche se son stata criticata per aver fatto solo 2 ciabatte alla renna! 😳
ma và …. ma davvero?
e tu gli hai risposto che le altre due erano sotto il letto e quindi non si vedevano? 😉 😆gavi a quando dici cavolfiore intendi questo?
8 Dicembre 2006 alle 8:02 in risposta a: Minestra nel sacchetto detta anche dello stracciolino #160120beh! nonna ivana
rimango sempre stupita dalla fantasia che avevano le nostre nonne nel preparare con semplicssimi elementi delle cose straordinarie.
non c’è che dire, avevano una fantasia nel cucinare che ha del meraviglioso
quella fantasia che oggi è prerogativa solo dei grandi cuochi
un bacione e grazie@gaviota argentea wrote:
grazie a tutte di queste notizie così interessanti e di tante dritte per migliorare le nostre “imitazioni” 🙂
imitazioni ? gaviota ma che dici ? ….naaaaaaaaaaa
noi ne siamo le….. AUTRICI 😉 😆 😆 😆 😆 😆 😆gaviota…. li conosco quei conchiglioni
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
sto piangendo …..
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆@betta wrote:
Ciao carissime,
mi state facendo morire dal ridere, continuate a raccontare le vs funny disavveture in cucina !!
Lo sapete che si potrebbe scrivere un bel libro con tutte le ns chiacchere e racconti, e ricette !!?
Continuate ancora voglio leggere piu` storie di vita !!
Pleaseeeee.. [smilie=011.gif]ah vuoi sapere di più?…
ok ti racconto come sistemare un marito che qualsiasi cosa fai quello della mamma è sempre più buono, me lo ha fatto ricordare gaviota.Primi anni di matrimonio io mi uccidevo per preparare cose buone, cotte ottimamente e rispondenti alla cultura culinaria napoletana , libri su libri, ricordi di infanzia, ricette della nonna , ho dato fondo a tutto ciò che er apossibile….ma per quanto facessi per quanto mi uccidessi mancava sempre qualcosa e il sapore non era mai all’altezza di quello della mamma
Gli amici dicevano è buonissimo… marò e come cucini bene, ma mio marito non sembrava mai soddisfatto al cento per cento, trovava sempre il difettuccio.
Dopo 4 o 5 anni di matrimonio già con due bimbi piccoli, mi ero un po’ scocciata della cosa.Uhm … tu così fai?
Ok …ora ti sistemo ioInvitai la madre a casa mia e le dissi con il cuore in mano ,
“me lo fai un piacere? mi passi qualche ricetta non riesco mai ad essere alla tua altezza , anzi fai così per una settimana vieni a cucinare tu così lo facciamo contento.
Ne và della serenità del nostro matrimonio!!!”.
Oddio! la feci un po’ più grave di quanto fosse realmente, lui era contento della mia cucina solo che non la trovava perfetta come quella della madreNon vi dico come gongolava mia suocera , si schermiva ma era soddisfattissima ,
SUOCERA:”Anzi! -mi disse lei per aiutarmi ( la buon anima ma come era generosa!) 🙄 – facciamo così, io cucino e non gli diciamo niente, gli diciamo che l’hai fatta tu!”
Non era soddisfatta della vittoria, la voleva portare fino in fondo …. 😥
La differenza tra le due cucine c’era ed era notevoleGià….ma io sapevo come cucinava mia suocera ….. ehm… lei e la cucina erano due nemici acerrimi…. Ghghghghghh
Mio suocero, da ex marinaio, non era male in cucina , ma mia suocera era la negazione in persona.
Per prima cosa fece una “genovese” con due cipolle e mezzo litro di acqua
Mica fece la genovese ….Fece il brodo di genovese…. GhghghghgLo presentai soddisfattissima a tavola a mio marito quando arrivò dal lavoro …
Mia suocera , appena arrivò Alex , subito disse
“Guarda cosa ti ha fatto tua moglie! La genovese!”
Mio marito, si sedette a tavola, guardò quelle cipolle galleggianti nel brodo , assaggiò, alzò la testa non disse nulla, ma mi guardò come se avesse voluto uccidermi.
Stava per aprire bocca ma prima che commentasse una qualsiasi cosa
Io aggiunsi di botto:“Tua madre è troppo buona , oggi ha cucinato lei! Voleva fare passare questa bontà come mia ….
Non è giusto! Poi lei andrà via ed io come faccio a replicare la sua splendida cucina!
Ha promesso di cucinare tutta la settimana che rimarrà qui!
Almeno per una settimana sarai soddisfatto del cibo che mangerai!
Ora mi sto scrivendo tutte le ricette , vedi? sono tutte su questi fogliettini , – sventolai sotto il suo naso una decina di foglietti volanti- così quando andrà via, le farò…. uguali uguali!!!!!”L’espressione degli occhi di mio marito passarono dalla ira furiosa… alla disperazione più nera e si rimise a mangiare in silenzio.
“Com’è? Ti piace? è buono” chiedeva la madre ogni 2 secondi, cioè ogni cucchiaio che portava alla bocca
“Si!….Ottimo ! ….Buonissimo!” rispondeva laconico e disperato mio maritoMangiava controvoglia ed a stento finì il piatto
La sera nella nostra stanza mi disse
A:“Ti chiedo scusa ! Non ricordavo più la cucina di mia madre! Ti prego non farla cucinare domani!”
Io:“Non posso ormai tua madre è galvanizzata, da oggi pomeriggio, sta già pensando a cosa cucinerà domani!!! Sta settimana ti tocca! E poi …. è la cucina di tua madre che è tanto buona!!!”
A:“Ok va bene! Me lo merito , sarà una settimana di passione! Però una promessa me la puoi fare !”
Io:“Quale? ”
A:“Quando se ne andrà!”
Io:“dimmi se posso!”
Non aveva il coraggio di dirmelo .
A:“Butta tutti i fogliettini con le ricette di mia madre e torni a cucinare come sai fare tu !!!! Ti pregoooooooooo !!!!”
Io:”Vedremo!!!”
Fu una settimana terribile culinariamente parlando
Quando andò via … sventolando i fogliettini … dissi a mio marito
“Che dici ? Da oggi in poi , cucino come so cucinare io, oppure uso le ricette di tua madre??
A:” Se ti permetti di fare quelle di mia madre chiedo il divorzio!!!!”Ghghghggh…. mai più avuto commenti negativi gratuiti sulla mia cucina … ghghghghhghgh
Betta e a farine come và?
cioè le farine hanno prezzi normali o hanno prezzi da gioiellieri?perchè questa preparazione si fa anche con la farina di castagne o di ceci al posto delle castagne fresche.
certo perdono molto in sapore se segui la ricetta uguale uguale ma io credo che in una buona preparazione sia come un buon matrimonio, se qualcuno dei due è mancante l’altro compensa
ovvio che si deve aumentare la grattata di buccia d’arancia e la cannella a nascondere quel sapore che non c’èoppure dato che la farina di castagne non ha certamente il sapore delle castagne fresche farei così
prenderei del latte diciamo tot lo farei bollire con un pò di cannella e butterei dentro la farina di castagne tanta quanta se ne assorbe il latte ,facendo un impasto semi-sodo e poi procederei come sopra perchè checchè si dica anche friggendo non si cuoce all’interno e la farina non prenderebbe mai sapore invece così un minimo lo daicomunque te l’ho detto la fanno anche sostituendo le castagne lessate e passate con la farina di castagne o di ceci e aumentando gli odori sono buone lo stesso anzi quella è la preparazione tradizionale
nelle mie ricette c’è è sempre una variazione dovuta ai nostri gusti …
ma dato che io non vendo, ma le faccio per me , per la mia famiglia , per i miei amici non me ne frega nulla dell’ortodossia della tradizioneconfesso a me i dolci non piacciono cioè non piacciono i dolci dolci…
mi stufano, mi danno fastidio, mi prendono alla gola, una forchettata e lo lascio lì , difficilmente mangio una torta nunziale ai matrimoni ( con somma felicità di mio marito che ne mangia due)
così com eper i dolci di pasticceria, quando si comprano, nel conto delle persone io non mi faccio contemplarequindi quando faccio un dolce sono sempre attenta che sia equilibrato , che non mi stufi subito, che con gioia ne possa mangiare una fetta intera ..
perchè il dolce per me deve essere goloso non dolce ( nel senso di zuccherato) e bastase provi a fare questi
tra pasta frolla fritta , ripieno al cioccolato amaro , castagne, cannella, un tono di buccia di arancia, miele .. sono dolci ma non sono dolcissimi
vedrai che sono una cosa da sballo , uno tira l’altro@betta wrote:
Carissime,
quante belle ricette e variazioni che avete trovato complimenti anche per la storia. Si che qui si impara qualcosa grazie brave a tutte !!sai betta quale altra variazione faccio alla sacher-torte?
aggiungo un cucchiaino colmo di farina di mandorle che dà quella giusta umidità , per il resto uguale uguale alla ricetta riportata dalla Ivana.
Questa umidità al morso si sente, la torta rimane asciutta ma non secca.
viene un tantinello più bassa di quanto verrebbe senza , ma dovessi vedere quanto è buona così e più passano i giorni e più è buona.😆 😆 😆 😆 😆
ragazze ora sentite la mia
Rientro dal viaggio di nozze , primo pranzo in casa nostra
tra un cosa faccio ….un cosa non faccio
Decido di fare una cosa semplice, normale, casalinga dopo tutti questi giorni di ristorante ce ne era proprio il desiderio
Decido di fare una cosa non impegnativa, dato che emotiva come ero sarei riuscita a bruciare anche un brodo. ( lo sono ancora, ma in forma molto molto molto minore, diciamo che allora ero 10 ora sono 1) … e decisi di fare una bella pasta e patate.
Ora non ricordo più quale fu il motivo per il quale non scelsi un brodo o un minestrone o una pasta e fagioli o una semplice salsa, sono passati 30 anni .
Per secondo feci delle semplici cotolette di pollo e lattuga per contorno.Allora il formaggio ce l’ho , il sedano pure, le carote anche, la cipolla è qui .. che mi manca?
Ah si le patate e mò quante ne metto ?
2? Naaaa sono poche
4? Naaa son sempre poche e se poi ha fame ?
Ok raddoppio e ne metto anche due per la pentola ( chissà perché 2 per la pentola )
Insomma per farla breve erano 10 patate facendo un rapido calcolo …
una patata normale minimo pesa 200 g …200×10= 2 kl di patate …
Tutta soddisfatta pelo e metto cuocere tutto insieme.
Intanto faccio le cotolette di petto di pollo
2 ? naaaaa….. e se poi vuole fare il bis?…ok ne faccio 4.
Fortunatamente il cespo d’insalata era bello grande quindi decisi di farne uno soloSi avvicinava l’ora del ritorno e quindi si avvicinava anche l’ora di buttare la pasta , acqua sul fuoco che bolliva . Prendo la pasta …pacco di pasta mista ( per chi non la conosce è un tipo di pasta che si vende a Napoli ed è composta da tantissimi tipi di pasta spezzata che va dagli spaghetti, alle linguine, alle farfalle, agli stortarielli, insomma è un formato particolare che ha anche un’altra particolarità, che dirò dopo)
Prendo il pacco ed incomincio a buttare prima metà , subito ci ripenso e butto ancora la metà della metà, poi guardo il pacco e mi dico “ora butto anche questi due …così per sicurezza”
Insomma buttai mezzo chilo di pasta mista che ha per particolarità di crescere….. tanto ma tanto tanto tanto.
Se normalmente per una persona si buttano 100g di spaghetti con questo formato di pasta se ne devono buttare 50 g al max e con 50 g fai un piatto bello abbondante ( paste buona per la dieta inganna molto la vista)
A metà cottura della pasta la scolo e doveva buttarla nella pentola con le patate ovviamente il tutto non entrava
Prendo la pentola più grande che avevo , quella enorme che una volta si compravano nel corredo e grande abbastanza per cucinare e soddisfare un campeggio intero
Ci butto le patate e poi la pasta dentro e faccio stufare chiudendo su il coperchio
Guardo il tutto e finalmente mi rendo conto che forse era un po’ troppo … ma ormai era fatta
Toc toc…. arriva il maritino bacino, complimento, abbraccio e contemporaneamente , la sua mano che si allunga ad alzare il coperchio della pentola .
Uno sguardo e via velocemente, senza dire nulla si avvia velocemente verso l’uscio di casa , apre l’uscio ed incomincia a fischiare mentre con un braccio faceva il classico gesto che fa il vigile sulla strada che invita gli automobilisti ad andare più velocemente
A:” prego ..prego avanti …entrate ..entrate !!”
Io: “ hai invitato gente?”
A” Ioooo ? … tu hai invitato gente …”
Io ancora testarda :” perché è troppo?”
A:”naaa… vedrai che in una settimana ce la faremo?”
Mangiammo due giorni pasta e patate ed il resto lo buttai
Il primo regalo che mi fece, due giorni dopo, fu una bilancia per cucina …chissà perché….si ivana , è l’unica zucca che trovo quindi non ti saprei dire se con altre zucche viene bene o no !
quello che so che essendo tagliata sottile sottile =spessore fettina di prosciutto … se non è soda ti si cuoce nell’aceto e si spappolainvece guarda la foto e noterai che per la sottigliezza si arricciano, ma sono belle sode e compatte
gaviota è una ricetta freddo per così dire?
è molto interessante davvero molto
non ho capito benissimo il fatto del piatto però…
marò e quanto mi intriga ….
miele grezzo o miele normale?ok siiiiiusi
ora però aspetto racconto e ricetta di nonna ivanaper me la sacher tort è buonissima solo con una tazza di tè fumante e servita solo dove dici tu gaviota …. solo lì
in tutto il resto del pianeta terracqueo per me è un bel mattoncino secco ….
sempre specificando che questa opinione è solo e prettamente un mio gusto personale .
ci mancherebbe altro che dovesse valere per tuttionore e merito alla torta più famosa del mondo
ps per la gelatina io dicevo anche sulla superficie esterna della torta , doveste vedere poi come attacca bene il cioccolato che si versa su
e dà tutto un altro saporeps
l’unico trucco che ti posso insegnare riguardo la sacher è quello di spalmarla di sciroppo-gelatina di albicocche
quando dico spalmarla intendo sopra, sotto, di lato, in mezzo prima di farcirla con la marmellata
lo sciroppo lo faccio ad occhio e più o meno lo faccio cosìsciroppo-gelatina di albicocche
dosi ad occhio
mezzo bicchiere di acqua , un cucchiaino di glucosio, un cucchiaio di zucchero semolato , mezzo foglio di colla di pesce
porto a bollore, spendo e vi metto dentro due o tre bei cucchiaioni di marmellata di albicocche
assaggio se è buona allora continuo altrimenti aggiungo ancora zucchero o acqua a secondo di come è
mescolo bene bene
filtro la marmellata (la marmellata che preferisco è quella con i pezzettoni dentro è molto più buona e quindi va filtrata)
rimetto sul fuoco a riscaldare e ci sciolgo dentro un mezzo foglio di colla di pesce che ho fatto ammollare in acqua fredda
fatto questo ancora calda la spalmo con un pennello su tutta la torta e quando dico tutta intendo ovunque
faccio freddare
farcisco con la marmellata chiudo ecc ecccredimi questo sciroppo sulla sacher…. fa la differenza 😉
io ho nel mio archivio due ricette mai provate ma gli autori sono delle garanzie
ti consiglio di aspettare la ricetta di gaviota sono sicura che lei la faccia e ti sappia dire meglio di me
quella che faccio io come sacher torte è solo una imitazione dato che la sacher originale è un pò asciutta e non è che mi piaccia tanto
quindi l’ho modificata e naturalmente non è più una sacher ma una buona torta al cioccolatole ricette di sacher affidabili che ho io sono queste
SACHER DI A. BACCANI CI
Ingredienti: 500 g di cioccolato, 8 uova, 250 g di burro, 250 g di zucchero, 230 g di farina, zucchero vanigliato, 4 cucchiai di marmellata di albicocche, un pizzico di sale
Fondere metà del cioccolato.(1) Lavorare il burro con lo zucchero ed un pizzico di sale ed unire il cioccolato.(2) Continuare a lavorare il composto fino a ottenere una spuma. Versare nella crema molto lentamente il cioccolato fuso e tiepido, continuando a mescolare per incorporarlo bene al composto. Unire prima i tuorli e poi gli albumi montati a neve.(3) Mescolare a lungo dopo l’aggiunta di ogni tuorlo). Ultimata l’operazione, montare a neve densa gli albumi con lo zucchero vanigliato e un pizzico di sale, unirli poi al composto, non mescolandolo in senso circolare, ma sollevandolo dal basso verso l’alto. Incorporare ora la dose di farina (meno 1 cucchiaio) passandola prima da un setaccio e mescolando con il cucchiaio di legno. Il composto a questo punto dovrà essere morbidissimo e gonfio. Ungere di burro fino al bordo (importante) uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro, infarinarlo leggermente e rovesciarvi la preparazione in uno strato uniforme. Cuocere la torta in forno già scaldato a 180° per circa 1 ora. Sganciare il cerchio dello stampo, la torta dovrebbe essere cresciuta regolarmente sia nel centro che ai lati, e far scivolare la torta su una gratella per farla raffreddare. Dividere la torta fredda in 2 strati, spalmare quella inferiore con uno strato di marmellata di albicocche leggermente sciolta con un po’ di sciroppo di zucchero per ammorbidirla (se è di ottima qualità è duretta) e ricomporla con delicatezza. Preparare il cioccolato per la glassa. Spezzettare il cioccolato rimasto, fondendolo a bagnomaria come il precedente, poi rovesciarne 2/3 su un ripiano di marmo, lasciando quello rimasto nel bagnomaria. Usando una spatola metallica lavorare il cioccolato sul marmo “tirandolo” e riunendolo a “palla” fino a che diventerà freddo e riprenderà consistenza. A questo punto rimetterlo nella casseruola a bagnomaria e a fuoco basso fonderlo ancora, sempre mescolando a 37°. Posare la torta su un disco di cartone da pasticceria, adagiandolo su una terrina capovolta posta su un largo piatto. Stendere la glassa con la spatola, rovesciando il cioccolato fuso nel centro della torta e, con una spatola, tirandolo verso l’esterno. Parte del cioccolato colerà nel piatto sottostante e da qui lo si raccoglie con la spatola per spalmarlo sui bordi della torta ricoprendola completamente. Far consolidare la glassa per qualche ora prima di servire. Questa è la parte più difficile, se però siete pigre comprate il famoso preparato pronto che è piuttosto buono ( non ottimo come la glassa fatta a mano, ma decisamente accettabile. Se poi siete ancore più pigre fate una crema ganache ben solida ed usate quella, non sarà lo stesso, ma la sua figura la fa.
1)Predisporre 2 casseruole, di cui si riempie la più grande per circa metà di acqua. Mettere il recipiente sul fornello, scaldare l’acqua senza farla bollire. Nella casseruola più piccola spezzettare 250 g di cioccolato fondente da copertura (il tipo a grossi quadrotti che possono pesare da 50 a 100 g l’uno: immergere la casseruolina nel bagnomaria caldo (o nel micronde) e, sempre rimestando con una spatola di legno, fondere il cioccolato. Toglierlo dal fuoco, ma tenendolo nel bagnomaria, in modo che resti morbido.
Oppure sciogliere nel microonde per 12’ a potenza di scongelamento.
2) In una terrina prima scaldata con acqua tiepida mettere il burro a pezzetti (ammorbidito a temperatura ambiente), tenendone da parte una noce per ungere lo stampo. Lavorarlo con un cucchiaio di legno per renderlo cremoso, poi sbattetelo con una frusta, unendo lo zucchero e il pizzico di sale.
3) Sgusciare prima le uova,unendo il solo tuorlo al composto e mettendo l’albume da parte in una terrina.
4)Usata impastatrice e farina manitobaSACHER TORTE di Marialetizia Coquinaria
Questa ricetta me l’ha data la madre di un mio amico, austriaca di Vienna. Viene molto bene ed ha avuto i complimenti dal pasticciere di un notissimo e raffinatissimo ristorante napoletano, nonché insegnante alla scuola alberghiera.
Ingredienti per circa 12 porzioni (poi dipende da quanto le fate grandi)
150g farina o metà farina e metà fecola di patate), 150g zucchero, 150g cioccolato fondente, 150g burro, 6 uova, lievito, 1pz sale.
Far sciogliere il cioccolato a bagnomaria e farlo intiepidire. Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero ed aggiungere i tuorli ad uno alla volta, poi il cioccolato. Montare gli albumi a neve fermissima, con un pz di sale, ed aggiungere un paio di cucchiaiate di albume montato al composto di cioccolato per scioglierlo un po’.Aggiungere il composto di cioccolato al resto degli albumi con mooolta delicatezza, ma abbastanza velocemente, e poi la farina mischiata con una bustina di lievito e fatta scendere da un setaccino. Intanto il forno è a 170/180°. Versare il composto in una teglia del diametro di26 cm, ben imburrata ed infarinata (meglio usare un pennello e del burro fuso). Far cuocere per circa un’ora, quando è pronta si comincerà a staccare dai bordi, sformatela subito e mettetela a raffreddare. Poi poggiatela su un piatto molto più grande, coperto da un foglio di carta forno.
Frullare un barattolo di marmellata di albicocche e farlo scaldare (va bene anche il MO). Tagliare la torta a metà e spalmarla con la marmellata, uno strato molto sottile, usando una spatola. Ricomporre la torta e spalmarla uniformemente con altra marmellata, sempre in strato molto sottile, e farla riposare un po’ per far leggermente asciugare la marmellata. Probabilmente ve ne rimarrà un po’, la potete usare per lucidare una crostata di frutta o un babà.
Per la copertura far sciogliere a bagnomaria 200g di cioccolato fondente con 70g di burro e 2 cucchiai di acqua (fidatevi, non impazzisce),mescolando continuamente; il fuoco deve essere dolcissimo e l’acqua non deve bollire assolutamente, anzi, è meglio che ogni tanto togliete tutto dal fuoco per far perdere un po’ di calore. Quanto il cioccolato sarà diventato bello fluido e lucido lo si può versare sulla torta: tenete il piatto della torta poggiato su una mano e con l’altra versatevi il cioccolato fuso sopra, roteando il piatto della torta , in modo che il cioccolato copra tutti i lati. Se dovesse esserci qualche imperfezione, si può usare una spatolina per raccogliere il cioccolato rimasto sulla carta forno e depositarlo dove serve.
Quando il guscio di cioccolato si è indurito, con un coltellino affilatissimo (Rossanina docet) rifilate i bordi della torta, poi sollevate moooolto delicatamente il foglio di carta forno, sollevando la torta dal piatto, poggiatevela sul palmo della mano e staccate delicatamente la carta dal dolce. Poi poggiatela sul piatto da portata.
Nel periodo natalizio io rivesto i bordi del piatto con delle scorzette d’arancia candite, tagliate a listarelle e bagnate nel cioccolato fondente, Se il bordo della sacher non viene perfetto, per nascondere il guaio ci si possono attaccare lungo tutto il bordo le stesse scorzette.
Col cioccolato rimasto si può scrivere la scritta Sacher, ma secondo me o si riesce a scriverlo con una bellissima grafia, o è meglio niente. -
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