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Un unico commento: quando ancora la trovavo in commercio non sbollentavo mai “la cervella” (come si dice dalle mie parti) prima di impanare e friggere… lo faceva mia nonna ma a me il risultato non piaceva.
Detta la mia, confermo che il fritto misto alla piemontese ha un solo rivale in cucina: un ottimo bollito alla piemontese 😉
bello questo fritto 😆 ma mai mangiato la mia conoscenza dei fritti si ferma a quello ascolano …bonoooo 😆
grazie [smilie=011.gif]per la serie le ricette fantasma eccone una altra 8)
niente da dire
ognuno fa le sue scelte viene, va, mette, cancella
fa come gli gira la “trebisbonda” ed è giusto così
per noi no problem !!!!ps vi è piaciuto il termine “trebisbonda”?
stasera ho mangiato pane e garzantino piccante
versione riveduta e corretta, certe volte ritornano, tracotanti libagioni dell serie “colesterolo mon amour”
@bonifacio wrote:
versione riveduta e corretta, certe volte ritornano, tracotanti libagioni dell serie “colesterolo mon amour”
MIRACOLO !!!! 😯 😯 😯 😯
è riapparsa la ricetta 😆 😆 😆 😆ACCORRETE ACCORRETE copiate ora o mai più!!!!!! 8) 😆 😆 😆 😆
però non c’è più la foto 😕
quella la metto io
foto rubata a caso direttamente su google 😀
grazie [smilie=007.gif]
Non è che tua suocera ha per caso una buona ricetta della finanziera visto che ha a disposizione, beata lei, gli ingredienti per farla?
Onestamente mia suocera non fa la finanziera, mi ricordo che mia nonna la faceva anni ed anni fa ed usava ovviamente le creste, attributi del gallo, le uovine ancora da crescere, funghi porcini sottolio ed il marsala.
Mi documenterò e ti farò sapere.Questa non la conoscevo se non come nome: (aggiungo ora, dopo la risposta di Ferny, per meglio specificare) da piccola ero convinta che si trattasse di un dolce sul genere della diplomatica: santa ignoranza la mia 😉
Finanziera
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cercaLa finanziera è un piatto tipico piemontese nato durante il medioevo; la prima ricetta conosciuta risale al 1450 ed è stata proposta dal Maestro Martino. È un piatto nato nel Monferrato che ha subìto in seguito diversi rimaneggiamenti. Rimane comunque un piatto povero nato dal riutilizzo delle parti scartate durante la trasformazione dei galletti in capponi e di alcuni scarti di macellazione dei bovini. Una ricetta successiva della finanziera ha per titolo salsa e ragout à la Financière ed è attribuita a Giovanni Vialardi (datata 1800).
Origine del nome [modifica]
L’etimo è incerto, tuttavia pare che ad un certo punto della storia la finanziera abbia abbandonato le tavole dei contadini, sia diventato un piatto elitario ed abbia quindi preso il nome dalla giacca da cerimonia, detta appunto finanziera, indossata a Torino nell’800 dai rappresentanti della finanza piemontese.
Gabriela…. la finanziera un dolce 😆 😆 😆 😆 😆 😆
@ferny wrote:
Gabriela…. la finanziera un dolce 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Ho forse chiesto un dotto parere? Ho solo dichiarato una mia ignoranza!
Prima di assaggiarli, secoli fa, credevo che i pizzoccheri fossero biscotti: cosa significa? Solo che la mia golosità latente risale alla primissima infanzia 😛Capisco Gabriela….. 😆 😆 😆 il tuo subconscio rifiuta di accertare con i potenti mezzi a tua e nostra disposizione la composizione di un piatto talmente famoso al Nord.
Bimba inside vorresti restare….. magari ti abbiamo dato pure un dispiacere togliendoti quest’iilusione!!!@ferny wrote:
Capisco Gabriela….. 😆 😆 😆 il tuo subconscio rifiuta di accertare con i potenti mezzi a tua e nostra disposizione la composizione di un piatto talmente famoso al Nord.
Bimba inside vorresti restare….. magari ti abbiamo dato pure un dispiacere togliendoti quest’iilusione!!!non voglio rispondere al posto di gabriela che non ha bisogno di difensori d’ufficio
ma sappi che la tua risposta a gabri mi ha infastidito molto
si comprende benissimo che non è una risposta ironica tanto per farsi 4 risate
nonostante le faccine di risate che hai messoconvincimi che mi sbaglio e ti chiederò scusa !
Mi scuso preventivamente con Bonifacio per il fuoritema.
Non c’è bisogno di essere psicologi diplomati per citare la Sindrome di Peter Pan e non è certo consultando e citando wikipedia che si colmano tutte le proprie lacune culturali (chi non ne ha scagli la prima pietra… ma mi avverta prima, per darmi il tempo di spostarmi!!!).
Detto questo ribadisco, e non mi vergogno a ripetere, che nel mio immaginario infantile legavo i pizzoccheri ad un biscotto simile ai tozzetti e la finanziera ad un dolce tipo diplomatica.
Volete impalarmi? Mettermi alla gogna? Espormi al pubblico ludibrio?
Accomodatevi, non c’è problema 😉nessuno di noi, fatta eccezione per la ferny , ha avuto questa idea gabri
anzi io ho trovato la tua confessione una cosa molto tenera
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