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Ofelia come ti capisco! Lunedì sono salita sulla bilancia, e ho preso in mano la dieta di qualche mese fa.
E’ inutile: mi pesa la dieta. Ma mi pesano di più i chili di troppo.
Ofelia abbiamo una sola cosa da fare: resistere resistere resistere.
Prima o poi lo strappo ce lo concederemo!Francesca
In ritardo arrivano anche i miei:
Auguri Chiara!!!!
Ciliegina – Francesca
Ciao Ferny,
Sono di Pavia, e un temporale così era da un pezzo che non lo vedevo. Per fortuna nessun allagamento, qui a casa mia, ma mi ritengo fortunata…
Per le piante, vedremo che cosa fare, certo mi si stringe il cuore a vedere le rose del giardino senza più foglie…
FrancescaBuongiorno a tutte voi!
Qui per me sarà una giornata che credo passerò a pulire terrazzo e giardino: a mezzanotte è venuto un temporale, con una grandinata tale che ho temuto davvero per la mia auto nuova nuova (presa a marzo…Potete immaginare!); le verbene sono distrutte, le roselline che ho nel vaso vanno tutte potate, fiori rotti e quant’altro, e per il giardino non ci voglio pensare. I gerani sfatti e l’ibisco ha tutte le foglie rotte.
Senza contare che in ogni caso fa comunque caldo, come se nulla fosse successo.Francesca
Confesso che non ho letto tutte le pagine, ma l’ho preparato questa mattina per questa sera.
Gazpacho.
Ho cercato un pò in giro, e grazie alla rinfrescata che ho dato al mio spagnolo in epoche recenti, anche su siti spagnoli.
Dunque:
7 pomodori tondi ben maturi
1 piccolo cetriolo
1 grosso spicchio di aglio (stavo scrivendo dente di aglio…)
1 peperone rosso
sale a gusto
poco pane raffermo (sarà stato un 30 o 40 gr, non di più)
olio, meno di quello da tutte le ricette consigliato.Ieri sera ho cotto in forno il peperone, perchè non mi andava di sentire eventuali pezzettini di pelle in bocca; una volta freddo l’ho pelato e privato dei semi.
Ho messo in una terrina il pane appena unto con l’olio, come se fosse una bruschetta.
Avevo tempo, per cui non ho sbollentato i pomodori, ma con un pò di pazienza li ho pelati e poi li ho privati dei semi.
Ho pelato il cetriolo e l’ho ridotto a tocchetti
Ho pelato lo spicchio di aglio e tolto il germoglio, e poi fatto a pezzetti.
Ho messo tutto, pane, pomodori, aglio, peperone a faldine, cetriolo nel mixer e ho frullato; ho aggiunto ancora un poco di olio, per dare un poco di cremosità in più (in tutto avrò usato un pò meno di mezzo bicchiere).
Ho versato in una brocca Frigoverre, chiusa e messo in frigo.
Ne ho mangiata un poco a mezzogiorno, e col caldo che avevo, è stata davvero rinfrescante!
Ho evitato di aggiungere subito l’aceto, ma Bruno ed io lo abbiamo messo nelle quantità di nostro gradimento poi quando la zuppa è stata nei nostri piatti.
Per gusti personali non ho usato il peperoncino piccante, ma nulla toglie di usarlo.
Il bello di questa zuppa fredda è che si può guarnire con crostini di pane abbrustolito, o mimosa di uova sode, o cubetti di prosciutto cotto…Su un sito spagnolo suggerivano di porre le diverse gurnizioni (anche mozzarella a cubetti, perchè no?) in ciotoline separate, in modo che ogni commensale se ne serva a piacere.Ciliegina – Francesca
Piace anche a me l’idea di biscotti con la bavarese.
Vi ringrazio per i consigli, appena rifaccio (il compleanno di Bruno è a breve), mi riprometto di fare anche le foto.Ciliegina – Francesca
Ho notato che marche diverse hanno resa diversa: c’è quella che si gonfia di più e quella di meno, quella più friabile e quella che perde più velocemente. E non sempre i marchi più famosi sono quelli migliori…
Il mio rotolo però si è aperto a metà perchè come mio solito, li farcisco troppo!Ciliegina – Francesca
Ho letto oggi sui giornali quello che è successo ieri al no cav day.
Non mi sono piaciute le parole rivolte a Napolitano, al Papa, e anche alla Carfagna; sopratutto quelle a Napolitano e al Papa. Io sento di provare molto rispetto ancora per queste persone e per il ruolo che ricoprono. E’ un rispetto che proviene da lontano, dalla famiglia, dagli ambienti frequentati negli anni in cui si forma la propria educazione personale.
Secondo me il guaio grande dell’Italia è quello che gli attuali partiti non fanno più scuola di politica a chi desidera dedicarsi alla politica; certe alzate d’ingegno del Cavaliere non credo sarebbero mai potute uscire dalla bocca di Fini. Che se canta canzonacce da caserma nelle sue feste private fa in modo che non ci sia nessuno che lo vada prontamente a spifferare al primo giornalaio che gli capita sotto mano.Ciliegina – Francesca
Mousse di yogurt all’anice stellato
INGREDIENTIyogurt intero g 200 – panna fresca g 200 – latte g 100 – zucchero g 60 – semi di anice stellato – 2 fogli di colla di pesce – frutta disidratata Preparazione
Mescolate il latte con lo zucchero e 5 semi di anice stellato, quindi scaldatelo senza farlo bollire e stemperatevi la colla di pesce già ammorbidita in acqua fredda. Lasciate raffreddare il latte finché inizierà ad addensarsi, quindi filtratelo e mescolatelo con lo yogurt, g 100 di frutta disidratata, a cubetti, e la panna montata fermissima. Distribuite la mousse negli stampini individuali che terrete in frigo per 6 ore. Sformate la mousse nei piatti da porzione, guarnitela con frutta disidratata e semi d anice stellato,
La ricetta proviene dal db di cucina italiana; l’ho provata più volte sempre con successo. E’ possibile sostituire la frutta disidratata con frutta fresca, in modo particolare frutti di bosco, e sostituire lo yogurt naturale con quello alla frutta in pari quantità. Non tragga in inganno il nome: non viene un composto particolarmente spumoso, ma per la presenza di gelatina avrà una sua consistenza tale da consentire l’uso di una tortiera a cerniera; se si vuole una base, basta fare la solita base di biscotti miscelati a burro fuso freddo passata in frigo, come un cheese cake normale.
Anche per l’aromatizzazione si può cambiare, usando la vaniglia al posto dell’anice stellato.
Una sola accortezza: quando si tratta di miscelare il latte con la colla di pesce al resto del composto, conviene versare in un capace ciotola il latte, e aggiungere a cucchiaini lo yogurt, mescolando molto bene; solo verso la fine mescolare grosse quantità di yogurt al latte: questo sistema evita il formarsi di grumi di gelatina rappresa troppo rapidamente per lo sbalzo termico.Susanna, chiedo scusa per il mio intervento: m’intrigava troppo l’idea di stuzzicare Bob.
Però se vedi la pubblicità, al di là di tutto, sembra davvero che si voglia passare questo messaggio: che i padri vanno in panico se devono cucinare qualcosa che vada oltre al sostentamento del proprio corpo. La cosa mi rammarica, perchè non sono dell’idea che i padri di oggi siano così imbranati. O sono fortunata io, che ho un marito che cucina volentieri per la sua Cipi?
FrancescaHo visto l’intero spot: mostra una famiglia composta da due bambini e un papà. La consolle viene usata dal papà, che così riesce a cucinare qualcosa di più che commestibile per tutti e tre.
A me sembra che si mostri un padre così rincretinito da internet e dai videogiochi da non essere in grado di leggere una ricetta e seguirla passo passo. Insomma:lasciatemelo dire: sembra davvero che noi donne abbiamo una marcia in più: riusciamo a scaricarci la ricetta, metterla in pratica semplicemente leggendola e nel frattempo diamo pure un occhio ai bimbi che non facciano troppi disastri. Troppe cose contemporaneamente per un uomo…
E ora mi aspetto le macumbe dei maschietti del forum…Vabbè, me la sono cercata!
Non mi ricordavo lo stampo a forma di Gatto Silvestro. Dovrebbe esserci nel super pieno di niente che ho sotto casa…
Io ho la sensazione che ci siano molti più zingari onesti di quanto non si pensi. Poi diciamo zingari e pensiamo subito ai Rom, e immancabilmente li qualifichiamo come romeni. I Rom non sono solo romeni, e non tutti i romeni sono Rom. Però fa comodo fare di tutte le erbe un fascio, specie di quelle erbe che non conosciamo e che neppure vogliamo conoscere.
Dovremmo invece ricordarci che abbiamo tutti un debito nei confronti di Rom e Sinti (l’altra “etnia” zingara, a cui appartiene la famiglia Orfei quella del circo): sono finiti anche loro nei campi di sterminio nazisti, ma quanta fatica facciamo a ricordarlo!!! Si calcola che per quei camini siano passati anche un milione circa di zingari, un milione di persone, comunque, non sono uno sparuto gruppetto isolato..Buonasera Ofelia,
Ho fatto il sorbetto di limone proprio ieri, in occasione di un pranzo con amici. Devo dire che l’albume montato mi ha dato qualche problema: in buona sostanza, ha sempre avuto la tendenza a separarsi dal resto del composto di sciroppo e succo di limone. Mi chiedo se questo non fosse per un eccesso di montatura della chiara. Credo che la prossima volta non lo monto, o lo sbatto solo leggermente, e faccio fare tutto il lavoro dalla gelatiera.
Mi viene in mente che mio fratello andava a caccia di fagiani con l’auto…nel senso che usava l’auto come mezzo non di trasporto verso il luogo di caccia ma come strumento di caccia…
Quello che ha preso era pure buono…e senza pallini! -
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