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@gabriela wrote:
Da provare, magari con la polenta bianca!
Mio marito, veneto, sostiene che con il pesce la polenta deve essere rigorosamente bianca.
Ricordo che molto tempo fa avevo fatto le seppie in umido, al solito con il pomodoro aglio etc, e l’avevo accompagnata con la polenta bianca. Era venuta una pietanza molto gradevole e gradita, per me insolita perchè poco abituata a mangiare il pesce con la polenta. Per la cronaca, aveva definito il piatto “poenta e sepe”.Due venerdì fa mia madre veniva operata. Da una settimana è a casa, e devo dire che ha fatto notevoli progressi: ora riesce anche a camminare da sola, cosa che solo una settimana fa mi sembrava impossibile.
Si è messa in moto anche la macchina assistenziale. Meno male. Oggi è venuta l’infermiera, e lunedì verrà anche l’asa per aiutarla nelle operazioni di pulizia.
E’ molto depressa, anche perchè non sa ancora che cosa era la palla che le han tirato via dalla testa. Io sono contraria a questa cosa, fosse per me le avrei già detto (quasi) tutto da tempo. Io combatto meglio se so nome cognome e specie del mio nemico, e ho l’impressione che sia così anche per lei. Ma non è decisione che spetta solo a me.Tornando a bomba all’argomento, trovo interessante questo articolo di questo blog.
http://trashfood.com/2011/11/la-frase-del-giorno-quale-prodotto-contiene-cinquanta-componenti-diversi.html” onclick=”window.open(this.href);return false;Oggi, per curiosità, ho contato gli ingredienti di una mousse al cioccolato nel banco frigo (la marca non la ricordo), senza contare quelli tra parentesi erano 30…A volte basta guardare quanto è lunga la lista per farci desistere dall’acquisto.
Voglio dire: una mousse dovrebbe contenere solo: cioccolato – zucchero – uova – panna. Là ce n’erano 6 volte tanto…
Anzi, per la verità, non dovrebbe neanche contenere la panna, perchè in Francia si fa senza panna: la sofficità è data tutta dalle chiare d’uovo.
FrancescaA me piace molto la Novi, ma la cubana al rum dove la trovi? A gennaio ha chiuso il mio spacciatore di Cuba al Rum…Non che ne mangiassi a badilate, ne basta uno per non poter guidare le successive due ore, ma uno ogni tantissimo mi piacerebbe…
Mi sto appassionando a Ellis Peters, che ha scritto una serie di gialli ambientati nell’Inghilterra del Medioevo ed ha per protagonista un frate, padre CAdfael. Acchiappano, sono belli, ben scritti, lettura non impegnativa ma estremamente gradita in questi giorni.
Sinceramente non voglio pensare a come sarà questo Natale. Senz’altro positivo, perchè lo festeggio con la mamma, triste un pochino perchè del doman non v’è certezza; incasinato per il cibo sicuramente si: non so che cosa vorrà mangiare, se la radioterapia le darà effetti collaterali, quali e quanti. Di certo non posso rovinare il Natale a Lucrezia…
Forse con qualche osso rotto, ma riuscirò ad uscirne!Occhio non legge, mente non pensa, pancia non duole.
Grazie per le indicazioni. Quando avrò un minuto di tempo vado a vedere. In questo momento avrei tutto tranne una cosa, la più importante, il tempo.
Grazie e a presto,
FrancescaUn velo di nutella su una fetta di pane a colazione, se non hai problemi di salute o non sei in sovrappeso non si nega a nessuno. Basterà poi diminuire lo zucchero nel caffè o caffelatte, e ci sarà pure un equilibrio tra tutto.
Logico, se il velo diventa uno spesso strato…quello no.Io per un ragazzo di 12 anni non prenderei l’Artusi, a meno che non si voglia farne una parafrasi: trovo il linguaggio troppo “antico” per un ragazzo di quell’età.
Sono un’accanita lettrice di etichette: se voglio farmi del male, voglio sapere anche quanto me ne sto facendo…
Lucrezia, che viene con noi a fare la spesa, ormai si è abituata a questa mia mania (che ha contagiato anche il marito), e se mi vede mettere giù una cosa nuova ha già capito che non fa per noi.
Per mangiare sano basta a volte leggere le etichette: più ingredienti ci sono, più è manipolato, meno ci sarà utile e proficuo. Ci sono cibi in commercio che possono arrivare tranquillamente a 50 ingrdienti, e magari ce lispacciano per salutari. Io cerco di evitare anche tutti quegli alimenti arricchiti in qualcosa: le vitamine sono più utili “fresche”; se poi l’alimentazione è varia, non c’è bisogno, salvo particolari momenti (gravidanza, malattia, o un regime alimentare stretto). Quello che a volte mi sconvolge sono i prodotti per l’infanzia: formaggini mio, fruttoli vari, primaggini, yogurtini etc. Saranno comodi, e pure io li ho usati, ma se si legge si scopre che lo zucchero è il secondo ingrediente, alla faccia di quanto suggeriscono i pediatri!
Una cosa che non ho mai fatto, per esempio, è correggere il latte bianco con lo zucchero. Lucrezia non solo lo beve così, magari meglio freddo, ma quando cerco di proporglielo con il cacao, mi guarda con una faccia come a dirmi: ma prediti tu quella roba lì!
Peccato che lo devo tenere in casa perchè di tanto in tanto c’ha il trip del latte al cacao…Le piace variare, come a sua madre.
Un’altra cosa da tenere presente è anche quando si mangiano porcherie: mi stanno meglio al mattino, ma di certo ne scoraggio il consumo a ogni ora del giorno e in quantità illimitata.
A questo punto, quanto contano i genitori? Tanto. In cuor loro lo sanno, ma sapersi orientare tra mille proposte allettanti è difficilissimo. Paradossalmente, abbiamo internet che ci dà così tante informazioni che alla fine è come non averne. Se vai su un sito, ti dicono tutto il male possibile delle merendine; vai su un altro, c’è l’elogio sperticato delle merendine. Chi ha ragione? Paradossalmente nessuno dei due. Ad entrambi manca il buonsenso.Buon appetito Universo!
Lucrezia oggi andava a Torino, chissà che emozione davanti alla sua prima mummia!
Spero si stia divertendo, e che torni carica di entusiasmo e voglia di raccontare.
FrancescaBuon compleanno Universo!
5 anni in cui è accaduto di tutto, tranne l’affetto e la piacevolezza di questo porto tranquillo.Francesca
Ultimo aggiornamento (poi nel week end sto zitta, parlo solo in ricette).
E’ uscita alle 18. Tutto abbastanza bene, non sono riusciti a toglierlo completamente, perchè ad un certo punto ha smesso di collaborare (non ha più risposto alle domande che gli facevano). Non potevano rischiare di danneggiare i centri del linguaggio.
Prossima settimana inizia la radio. Speriamo di ingabbiare almeno per qualche tempo la bestia.
Ringrazio ancora tutte per l’affetto e la solidarità che mi avete mostrato. E’ stato molto importante per me, grazie ancora.
FrancescaRingraziandovi tutte, do un aggiornamento, capirete lo stato in cui mi trovo.
E’ sa stamattina alle 8,30 che è il sala operatoria. Sono le 16.05 e ancora nessuna notizia.
Ansia allo stato puro.
Francesca -
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