La Pasta e Fagioli, nata sicuramente nelle antiche cucine contadine, è ormai un must della cucina tradizionale italiana ed è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Come tutte le ricette di questo tipo, difficile stabilirne con certezza la provenienza ed altrettanto difficile è poter affermare “questa è la versione originale”.
Ogni famiglia ha la propria ricetta, ognuno di noi la interpreta in maniera diversa.
Questa è la mia personale interpretazione.
In questo caso ho utilizzato una pasta del tutto diversa e particolare, ma anche su questo argomento si potrebbe parlare all’infinito.
Si possono usare i maltagliati all’uovo, i ditalini rigati (qualcuno li preferisce lisci) grandi o piccoli, mi è capitato di farla con le orecchiette, con spaghettoni spezzati, ed ancora può essere preparata con lardo, con cotiche, con pancetta tritata. Insomma la Pasta e Fagioli è un mondo!
Ingredienti per 4/6 persone:
800 gr. di fagioli borlotti possibilmente freschi (o congelati freschi come in questo caso)
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
1 spicchio di aglio
100 gr. di pancetta tritata
salvia
rosmarino
peperoncino
pepe nero
200 gr. di croxetti (o altra pasta di proprio gradimento)
olio extravergine di oliva
sale
Mondare le verdure, tritarle e farle soffriggere brevemente in poco olio insieme all’aglio
(io l’ho inciso ma l’ho lasciato vestito per una maggiore rintracciabilità dello stesso).
Aggiungere la pancetta tritata e farla cuocere nel soffritto senza bruciarla.
Unire gli aromi prescelti, mescolare bene.
Aggiungere i fagioli ed amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Mescolare per un paio di minuti per farli insaporire.
Versare nella pentola dell’acqua calda q.b. a far cuocere i fagioli. Normalmente mi regolo
in maniera tale che l’acqua superi di almeno un paio di cm il volume dei fagioli, salare.
Per motivi di fretta io ho utilizzato la pentola a pressione per circa 40′.
L’ideale sarebbe cuocere i fagioli nel coccio di terracotta.
Dopo i 40′ la zuppa si presenta densa, cremosa ed alcuni fagioli si saranno disfatti.
A questo punto ho separato la parte più liquida della zuppa e vi ho cotto la pasta.
Se il liquido non dovesse bastare aggiungere poca acqua bollente salata.
Ho utilizzato i “Croxetti”, un’antica pasta ligure che sembra prendere il suo nome dai Corazzi,
una moneta risalente al periodo della Repubblica Marinara di Genova.
Ed ecco questa buona pasta e fagioli alla mia maniera.
Testo ed immagini di Susanna Giovannini