La Pasta al Sale – Cesti

 

LA PASTA AL SALE

L’uso della pasta al sale ha origini povere ed antichissime. Quest’arte popolare sviluppatasi soprattutto in Germania (Saltzteig) ed in Austria è oggi molto diffusa in Alto Adige e sta velocemente prendendo piede un po’ ovunque.

E’ assai divertente preparare addobbi Natalizi personalizzati coinvolgendo anche i figli o i nipotini. E con l’aiuto della fantasia si può spaziare dagli addobbi per l’albero di Natale, ai segnaposto per tutte le occasioni, a simpatiche ghirlande da regalare o da appendere in cucina….. Basta armarsi di pazienda. All’inizio potrà sembrare difficile ma la pratica e la perseveranza consentono di raggiungere grandi risultati.

LA RICETTA BASE

– 1 kg di farina
– ½ kg di sale fino
– 400 c.c. di acqua a temperatura ambiente

(la ricetta originale prevede l’utilizzo di una pari quantità di sale e farina ma è solo con l’esperienza che si ottengono i migliori dosaggi ed i migliori risultati).

Per rendere più fluido ed elastico l’impasto è possibile aggiungere:

– 4-5 cucchiai di glicerina
oppure
– 6-8 cucchiai di colla da tappezzeria

ALCUNI CONSIGLI

– E’ molto importante lavorare bene l’impasto per riuscire ad amalgamare perfettamente tutti gli ingredienti.
– Se la pasta tende a rompersi o a sgretolarsi aggiungere ancora un po’ di acqua.
– E’ buona norma non preparare mai grandi quantità di pasta, tuttavia se dovesse avanzare, avvolgerla con due o tre strati di pellicola e conservarla in frigorifero.
– Dal momento che i lavori vanno fatti asciugare in forno, servirsi di teglie foderate con carta vegatale o carta siliconata (carta da forno).
– Per permettere ai modelli di asciugarsi perfettamente senza perdere la foggia originale infornarli a 50-70°C per diverse ore.
– I lavori così essiccati potranno essere colorati con la tempera. Per i meno abili ed esperti vanno bene anche i pennarelli per i tessuti (in vendita nelle grandi cartolerie).
– Per la laccatura usare una vernice tipo “Vernidas”. Questa vernice oltre ad imbellire l’oggetto offre un’ottima protezione contro l’umidità.
– Se la pasta al sale che si sta preparando è destinata al confezionamento di un cestino portapane o comunque ad un oggetto che dovrà contenere alimenti, meglio usare solo la glicerina come additivo (non è tossica) e per colorare utilizzare i coloranti alimentari.
– La pasta al sale può anche essere colorata “a monte” mediante l’uso di coloranti per pasticceria. Tuttavia questo tipo di colorazione rimane un po’ più “opaca” e non dà profondità e rilievo alle forme. Per dare all’impasto un colore vivace (se non è destinato a scopi alimentari) colorarlo con la tempera.
– Per realizzare addobbi per l’albero di Natale non è necessario essere dei maestri è sufficiente avere una bella collezione di taglipasta ed il gioco è fatto. Avremo così molto facilmente e velocemente cuoricini, stelline, fiori, mezze lune, angeli etc.. Basterà praticare un forellino dal quale far passare coloratissimi nastrini di raso o gancetti di ottone.
– Per realizzare oggetti più complessi è necessario avere un’attrezzatura un po’ più “sostanziosa”:
. coltellini a lama triangolare e tagliente, spelucchini;
. mattarello di piccole dimensioni;
. spremiaglio;
. spatole da creta;
. pinzette;
. forbici;
. tenagline;
. rotelle tagliapasta;
. stuzzicadenti;
. matassine di ottone o rame;
. spezie (chiodi di garofano, anice stellato, pepe);
. fiori secchi, pignette;
. carta da forno;
. pazienza.

Cesti di pasta al sale

Preparare una generosa quantità di impasto base (quello con la glicerina pura che si compra in farmacia) e colorarlo con il colorante alimentare “giallo uovo” (i coloranti alimentari sono reperibili anche nei supermercati più forniti). Se si vuole realizzare un cesto per il pane seguire queste istruzioni:

– foderare un PIREX o una teglia di porcellana da forno della forma preferita con carta da forno; fare attenzione a non lasciare scoperte porzioni di vetro o di porcellana; foderare la placca del forno sempre con la carta e capovolgerci sopra la pirofila già foderata;
– stendere la pasta al sale ad uno spessore di circa 3 mm. tagliare tante strisce con la rotella smerlata di circa 1,½ – 2 cm. Iniziare a disporre le strisce una accanto all’altra iniziando dal lato stretto della pirofila (sconsiglio di iniziare l’esperimento con una pirofila tonda, meglio utilizzarne una ovale o rettangolare), spennellare con poca acqua le strisce ed iniziare a disporne altre nell’altro senso in modo da ottenere un effetto “intreccio” (come se si facesse una crostata). Le strisce che di volta in volta si andranno a posizionare non devono essere di misura precisa ma dovranno poggiare sul piano della placca del forno per almeno un cm. (si tagliano dopo). Finiti gli intrecci di base tagliare due strisce di pasta piu lunghe e più larghe per ottenere i laterali del cesto. Finita questa operazione fare un lungo “vermone” di pasta da posizionare sulle eccedenze che poggiano sulle pirofile. A questo punto rifilare bene il tutto. Lasciar asciugare un pò all’aria e quindi infornare per diverse ore con il forno al minimo (non superare i 70°). Se si ha un forno ventilato l’asciugatura dovrebbe essere più veloce.
– Quando il cesto sarà ben asciutto, lasciarlo raffreddare e con ESTREMA delicatezza staccarlo dalla pirofila. A questo punto dopo averlo girato dal lato giusto bisognerà guarnire il bordo superiore utilizzando spezie varie (anice stellato, piccole stecche di cannella, chiodi di garofano che hanno anche una funzione antitarlo), incollarle sul bordo aiutandosi con la colla a caldo. E’ comunque necessario dare sfogo alla fantasia… E’ possibile creare foglioline realizzate con la stessa pasta, o fruttini di pasta ottenuti facendo delle palline infilzate da un lato con un chiodo di garofano che farà da “picciuolo”.

Susanna Giovannini

I cesti pronti

Particolare del lavoro ultimato

Foto di Susanna Giovannini

 

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