Risposte al Forum Create
-
AutoreArticoli
-
Arrivo con un ritardo mostruoso, ma auguri a Valeria!
Il micetto…come lo vorrei!!!!Francesca
Butto là. Potrebbe essere maleducazione perchè le persone agiate di certo non dovevano saziarsi riempiendosi di pane e sugo. I meno abbienti, invece, per scarsità cronica di cibo raccattavano tutto quello che c’era nel piatto penso usando pane nei casi fortunati, oppure polenta o altre preparazioni che hanno per base degli sfarinati, non necessariamente di cereali, penso per esempio a farinate di ceci, macco, o simil pani fatti miscelando la poca farina a disposizione con quella di castagne o di legumi.
Per non tradire la propria provenienza, allora, non si fa scarpetta.
Se avete modo di recuperarlo, anche su internet, leggete di Vito Teti “Il colore del cibo”. Scoprirete come la dieta mediterranea è un’invenzione americana…E che quella che oggi si spaccia per dieta mediterranea non ha nulla a che vedere con i cibi che si mangiavano nel sud Italia fino alla prima metà del secolo scorso…Io sono molto irritata già da questa mattina presto.
Mia figlia che non si muove a prepararsi per l’impegno con gli Scout; mio padre che mi chiede dove sono le cravatte che io non ho mai visto in giro per armadi in casa sua.
Mia madre che rogna perchè butto via un vecchio pigiama di mio padre, che sa addirittura di muffa…E non è finita: compiti da finire, spesa ancora da fare, panni da stirare…ma oggi è domenica? 👿
Spero venga presto lunedì.Mai usate, sempre agognate. Adatte per lunghe cotture, adatte per quelle cotture lunghe da fare in forno, come certi spezzatini nordeuropei.
Sono molto delicate, la ghisa è pesante, ma fragile: se vanno per terra, addio tegame.
FrancescaGrazie a te! [smilie=011.gif]
FrancescaBuonasera Universo!
Abbiamo convinto la mamma a fare due gradini in discesa e due in salita. Era con me e con l’infermiera che viene a domicilio per controllare come sta.
Sono molto contenta di questa cosa: domani ne faremo quattro…
FrancescaNo, per mangiare il sushi bisogna essere arcisicuri della provenienza e trattamento del pesce. Se non viene prima surgelato, non è consigliabile mangiare pesce crudo, così, per l’anisakis, che va a creare tanti di quei problemi che no grazie, posso fare a meno del sushi.
Per quanto riguarda la carne, pur capendo la tua sensibilità verso i cibi più genuini possibili, devi anche tener conto del benessere della bambina: non è consigliabile rischiare una carenza di ferro perchè lei non vuole al momento la carne fresca e tu non vuoi provare gli omogeneizzati. Ricordo solo che il latte non contiene ferro, e l’anemia nei bambini piccoli, dopo i tre/quattro mesi è problema ben conosciuto dai pediatri. Comunque, puoi sempre confrontarti con la pediatra, che saprà darti qualche buon consiglio.
FrancescaBuonasera Gabri!
Più che un caffè gradirei una tisana. Sono molto stanca: oggi ho cucinato per i miei e per noi.
La mamma va abbastanza bene. E’ ancora un pò debole sulle gambe, ma ormai trippa per casa che è un piacere.
Lunedì vado in ospedale a sincerarmi dei vari appuntamenti e dei numeri di telefono che hanno: non voglio intoppi.
Oggi non solo è stato giorno di festa, ma è anche festa di precetto, c’è obbligo della Messa. Presa dai vari impegni, sono andata con Lucrezia a sentirne una che è stata uno strazio…Le ho promesso che lì andremo solo quando siamo presi alla gola…Oltretutto, studiando teologia, mi rendo conto che inizio a fare le pulci sulla predica…!!!Beh, se non mangia la carne fresca puoi provare un omogeneizzato pronto. Per una prova non muore nessuno e neppure ti sveni. Ne prendi una confezione e provi e vedi come va. La mia non mangiava la carne fresca, preferiva gli omo…Non bisogna fossilizzarsi su una cosa: magari più avanti accetterà il gusto più deciso della carne fresca.
Se poi anche gli omo non li vuole, vuol dire che la carne in questo periodo non le piace. Lucrezia ha iniziato a mangiare tutta la pappa quando le ho dato l’omogeneizzato di pesce. E ancora oggi se potesse mangiare pesce anche a colazione sarebbe contenta.
E qui nasce il mio problema: non riesco a cucinare il pesce bene come la carne.@angelina wrote:
@ciliegina wrote:
ciliegina ma non ho capito, l’agnello lo preparavi tu in casa x Lucrezia o compravi il liofilizzato? se lo facevi tu …mi spiegheresti come facevi. (tra l’altro…bellissimo il nome Lucrezia !! 🙂
Il liofilizzato è praticamente impossibile da fare in casa: si comprano nei negozi specializzati in alimenti per l’infanzia. E’, praticamente, carne in polvere, contenuta in fialette, da diluire nel brodo di verdura.
Spesso, in presenza di patologie, sono le uniche cose che un bambino può mangiare.
La carne di agnello mi era stata consigliata anni fa quando, per motivi ancora misteriosi, avevo orticarie, artriti migranti e quant’altro. Temendo un’allergia (che non era e lo sapevo) mi dissero di togliere tutto, nutrirmi di riso bianco scondito e carne d’agnello.
FrancescaPosto questo link perchè potrebbe interessare le neomamme e neononne.
http://trashfood.com/2011/12/pubblicita-comparative-e-sicurezza-alimentare.html/comment-page-1#comment-9440” onclick=”window.open(this.href);return false;
Che dire? Forse è il caso di dare il cibo per grandi ai bambini molto piccoli con molto “grano salis”
La prima carne che Lucrezia avrebbe dovuto mangiare (ma che non ha mangiato) doveva essere l’agnello. Sembra che sia quella con meno allergeni.
Certo che il liofilizzato di agnello non è esattamente il top per iniziare lo svezzamento…Eppure questi sono stati i consigli…
Ora l’agnello lo mangia che è un piacere. Forse perchè ci metto il sale ed erbe aromatiche? 😀Credo che un anno o l’altro riuscirò a vivere un Natale al caldo, con il bagno nel mare e abbronzatura fuori stagione…! Mi piacerebbe molto farlo con Lucrezia, per lei è imprescindibile il binomio Natale – neve…Chissà come vivrebbe un binomio Natale – bagno al mare!
FrancescaMi piace sentire il fruscio delle pagine, ma se avessi un e-book potrei finalmente leggere quanto effettivamente voglio, senza l’incubo di intasare la microcasa con i libri.
Questa sera devo accingermi a leggere un saggio di storia medievale: Vittorio Lanzani – “cronache di miracoli – documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia” Cisalpino Istituto Editoriale Universale.
Devo prima o poi cominciare a studiare per l’esame di storia della chiesa medievale di mio fratello…
Il mio grande handicap è l’incapacità di leggere nei luoghi pubblici, neanche riuscivo a studiare in bibilioteca…In casa si cucina con pochissimo olio. Ultimamente cucino le bistecche nel tegame ricoperto di carta forno.
All’epoca in cui la Lucrezia era piccola, era prevalentemente bollito: quando il liquido bolliva ci mettevo la carne.
Per il pesce invece facevo al forno, sempre “ipocondito”. -
AutoreArticoli