Barbara

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  • in risposta a: Corso sul pesce #203433

    Barbara
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    ARAGOSTA O ASTICE ALLA PETRONILLA

    Come vedete dalla foto, con l’aragosta in questo caso sono stati conditi dei tagliolini, ma la ricetta la prevede come secondo piatto o come antipasto.

    1 aragosta o astice da 500-600g (per due persone), court bouillon per crostacei*, 1dl di panna, 2 tuorli d’uovo, 2 cucchiai di rum, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di prezzemolo e di basilico tritati, burro, sale e pepe, vellutata di pesce**, 200g tagliolini all’uovo

    Cuocere circa 8 minuti l’aragosta o astice nel court bouillon bollente. Tagliarla in due parti verticalmente, estrarre la polpa, tagliarla a pezzi e rosolarla in poco burro. Unire 2 cucchiai di rum, 1dl di panna fresca, sale e pepe.

    Fare la vellutata di pesce:
    Fare un roux con 20g di burro e 20g di farina setacciata, aggiungere 2 dl di fumetto di aragosta (o altro fumetto), aggiustare di sale e pepe e portare ad ebollizione, cuocendo sino ad addensare.

    Legare la vellutata con 2 tuorli d’uovo e 2 cucchiai di parmigiano grattugiato ed unirvi la polpa di aragosta, il prezzemolo, il basilico ed il dragoncello tritati. Riempire i gusci con il preparato e passare in forno a gratinare a 200° fino a doratura della superficie.

    A lezione, sono stati cotti 350g di tagliolini all’uovo, conditi con quanto preparato. Volendo si può anche passare il tutto in forno a gratinare.

    Court bouillon per crostacei*
    Rosolare in poco burro una carota ed una cipolla tritati, aggiungere una bottiglia di vino bianco secco, 1,5lt di acqua, due foglie di alloro, gambi di prezzemolo. Far bollire e cuocervi i crostacei.

    Questa non l’ho… rifatta a casa… Cuocere di qualcosa di ancora vivo è fuori dalla mia portata.. 😳

    BOUILLABAISSE
    La bouillabaisse è la zuppa di pesce della Provenza e soprattutto di Marsiglia; è l’equivalente francese degli analoghi piatti del mediterraneo.
    La regola che caratterizza la bouillabaisse è essenzialmente la separazione, a tavola, fra il brodo di pesce ottenuto cuocendo tutti i pesci passati al setaccio e la polpa dei pesci più pregiati, serviti a parte con frutti di mare (Marie-Josè confermi? 😀 ).

    800g di pesce vario sfilettato (scorfano, cappone o gallinella, palombo, ombrina, coda di rospo, ecc.; le lische serviranno per il fumetto*), 500g fra cozze, vongole, gamberi, 2 spicchi di aglio, 1 cipolla, 2 pomodori o 150g di pelati tritati, ½ bicchiere di olio di oliva, 5cm di buccia di arancia, 1 foglia di alloro, 2 bastoncini di finocchio selvatico, 2 bustine di zafferano, 1 cucchiaio di Pastis; per accompagnare, salsa rouille**, crostini, patate bollite, groviera grattugiato

    Pulire e sfilettare il pesce.
    Lavare i frutti di mare e farli aprire mettendoli in un tegame coperto sul fuoco.
    Con le lische dei pesci fare un fumetto*.
    Sbollentare 2 pomodori, pelarli e tagliarli e cubetti.
    Tritare 1 cipolla e 2 spicchi di aglio.
    In una casseruola dal fondo pesante mettere ½ bicchiere d’olio d’oliva e stufare l’aglio e la cipolla tritati, aggiungere i pomodori, 2 bastoncini di finocchio selvatico, 1 foglia di alloro, 5 cm di buccia d’arancia, parte del pesce filettato. Aggiungere il fumetto in cui saranno state sciolte due bustine di zafferano; a metà cottura aggiungere resto del pesce e quasi alla fine i gamberi e aromatizzare con il Pastis. Aggiustare di sale e pepe. Passare al setaccio parte della zuppa, conservando parte dei pesci ed i gamberi. Servire ponendo in una ciotola le patate lesse a tocchetti, un cucchiaio di salsa rouille, la zuppa e accompagnare con crostini.

    * Fumetto per bouillabaisse
    1 litro e mezzo di acqua, 1dl e mezzo di vino bianco, 1 scalogno, 1 carota, 1 costa di sedano, timo, alloro, finocchio, finocchio selvatico, gambi di prezzemolo, 1 pezzetto di buccia di arancia (fresca o secca), 1kg di teste di pesce, spine, lische, ritagli, 25g di burro.
    Stufare in 25g di burro una mirepoix fatta con scalogno, una costa di sedano ed una carota tritati. Aggiungere il pesce, timo, alloro, finocchio selvatico, gambi di prezzemolo, 1 pezzetto di buccia di arancia, insaporire qualche minuto, sfumare con 1dl e mezzo di vino bianco (fuori dal fuoco con una palettina raschiare il fondo); aggiungere 1 litro e mezzo di acqua calda e portare a bollore. Schiumare e fare sobollire dolcemente per 25-30 minuti passando tutto al passino.

    **Rouille
    Mescolare fra loro 2 cucchiai di paprica dolce e ½ cucchiaio di paprica piccante, 2 di concentrato di pomodoro, sale, 6 di pane grattugiato, 2 spicchi di aglio tritato, fumetto quanto basta per ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere olio d’oliva sino ad ottenere una salsa semifluida.

    Buona buona buona buona! E poi si può fare variando i tipi di pesce, secondo quello che trovate dal pescivendolo! Ma che buona… si sarà capito che mi è piaciuta tantissimo? 😀

    CAPESANTE SOUFFLE’

    prima…………………….. e dopo il passaggio in forno!

    8 capesante, 2 cucchiai di pane grattugiato, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, 1 spicchio di aglio, 1 cucchiaio di prezzemolo, 8 cucchiai di fumetto di pesce, 30g di burro, limone, 2 uova più un albume, sale, pepe e noce moscata
    Pulire 8 capesante, rimettere il mollusco tagliato a pezzi nella valva, salare, pepare e spruzzarvi qualche goccia di limone (è importante che sia tagliato a pezzi perchè le capesante si servono bollenti, appena uscite dal forno e quindi sarebbe scomodo tagliare il mollusco, meglio trovare bocconcini già pronti!).
    In una scodella mettere 2 cucchiaiate di pane grattugiato e 2 di parmigiano grattugiato, 1 spicchio di aglio con prezzemolo tritati, 8 cucchiai di fumetto di pesce, 30g di burro sciolto, sale, pepe e noce moscata. Amalgamare bene gli ingredienti, aggiungere 2 tuorli d’uovo e all’ultimo momento tre bianchi montati a neve.
    Mettere un cucchiaio di questo composto nelle capesante e porle in forno a 200°C fino a quando non si presentano belle gonfie e dorate.

    Quando le ho rifatte a casa ho usato tuorli di uova piccole, non usate quelle grandi altrimenti si sente troppo il loro sapore!

    COZZE PETRONILLA

    1kg di cozze, ½ cipolla, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato, 1 spicchio di aglio, timo e dragoncello, pepe e zafferano, 1 dl di vino bianco secco, olio
    Pulire le cozze e metterle in un tegame come ½ cipolla, olio, uno spicchio di aglio e del prezzemolo tritato, timo, sale e pepe. Aggiungere ½ bicchiere di vino bianco secco nel quale si scioglie una bustina di zafferano. Coprire e lasciare cuocere finché saranno tutte aperte. Togliere il mezzo guscio vuoto e disporre le altre in un piatto di portata.

    in risposta a: Corso sul pesce #203428

    Barbara
    Membro

    @ferny wrote:

    …nel risotto alla veneziana viene indicato di mettere solo i gamberetti negli ultimi minuti… io direi anche le cozze, perchè venti minuti circa della cottura del riso sono troppi e le rendono dure e gommose.

    Hai perfettamente ragione, infatti in altre ricette le cozze (essendo già “aperte” e quindi cotte), vengono messe gli ultimi minuti della cottura. Non ricordo come sia stato fatto durante la lezione, può darsi sia un errore nel testo!

    @ferny wrote:

    Per le seppie, se si usano seppie nostrane, cioè quelle brutte nere e tanto noiose da pulire, ma buonissime, non serve mettere l’inchiostro, resteranno belle scurette lo stesso…. l’inchiostro io lo terrei per qualche altra preparazione.

    Le seppie usate a lezione e anche quelle che ho comprato io, anche se erano definite “nostrane”, cioè provenienti dall’alto adriatico, non erano tanto nere. Non erano quelle grosse grosse ma di media dimensione, forse dipende anche da questo!

    Continuo con le ricette!

    Le cozze ripiene sono un lavoraccio.. nel senso che sono lunghe da “legare”; quando le ho preparate a casa, le ho usate come sughetto e condimento per degli spaghetti alla chitarra, ma sono ottime come secondo piatto!

    COZZE RIPIENE

    30 grosse cozze, 160g di tonno sott’olio, 2 spicchi di aglio, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato, 1 uovo, 4 cucchiai di pane grattugiato, 2 scatole di pomodori a pezzettini, prezzemolo, sale e pepe.
    Pulire le cozze ed aprirle a crudo forzandole con la lama del coltello.
    Preparare il ripieno: unire il tonno sbriciolato con il pane grattugiato, il parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 1 uovo, sale e pepe, ammorbidendo con qualche cucchiaio di fumetto. Farcire le conchiglie, legare ogni cozza strettamente con un pezzetto di spago.
    In un tegame far rosolare 100g di olio con due spicchi di aglio e prezzemolo tritati, aggiungere 2 scatole di pomodoro a pezzettini ed adagiarvi dentro le cozze. Diluire con poco fumetto, salare il sugo ed aggiungervi eventualmente il ripieno avanzato facendone delle piccole polpettine. Far cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti.

    PASTICCIO DI PESCE

    Pasta all’uovo formato lasagna (200g di farina 00, 2 uova, sfogliate a penultimo spessore dell’imperia), 200g di gamberetti, 200g di polpa di scorfano, 200g di calamaretti, 200g di canestrelli o 500g di cozze oppure 200g di di branzino o sogliola filettati, 1 carota, 1 scalogno, 1 gambo di sedano, prezzemolo e basilico, 1 spicchio di aglio, 4 cucchiai di olio di oliva, ½ bicchiere di vino bianco; per la salsa mornay al fumetto: 100g di farina, 100g di burro, 3dl di latte, 7 dl di fumetto di pesce, 100g di parmigiano.
    Pulire il pesce e tagliarlo a pezzetti (se si usano le cozze metterle in un tegame coperto sul fuoco a fiamma moderata fino all’apertura delle valve ed estrarre il mollusco).
    In un tegame mettere un velo di olio ed un trito di scalogno, sedano, carota e aglio; far brasare dolcemente qualche minuto ed aggiungere tutto il pesce. Cospargere con basilico e prezzemolo tritati e mescolare. Sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare, salare e pepare e coprire lasciando cuocere a fuoco moderato per 10 minuti; unire le cozze poco prima della fine della cottura.
    Per la salsa mornay al fumetto: far tostare 100g di farina in 100g di burro, aggiungere 3dl di latte e 7dl di fumetto di pesce**, mescolare con una frusta e portare lentamente ad ebollizione. Aggiustare di sale e pepe. Cuocere coperto per 10 minuti, spegnere la fiamma e fuori dal fuoco aggiungere alla salsa 100g di parmigiano grattugiato.
    Lessare in abbondante acqua salata le sfoglie di pasta, tuffarle in acqua fredda ed asciugarle su un canovaccio.
    Ungere una pirofila da forno con poca salsa mornay, disporre una sfoglia di pasta, spalmarvi sopra uno strato di salsa mornay, coprire con sugo di pesce e ripetere queste operazioni fino ad esaurimento degli ingredienti, finendo con la salsa.
    Passare in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, fino a quando cioè la superficie non sarà gratinata leggermente.

    SALMONE AL GRUVIERA E NOCI
    1kg salmone, 50g di gherigli di noci, 40 g di funghi secchi, 8 cucchiai di olio di oliva, 1 piccola cipolla, 1 costa di sedano, ½ carota, 1 foglia di alloro, ½ spicchio di aglio, 100g di gruviera, ½ bicchiere di marsala e ½ bicchiere di fumetto, sale e pepe.
    Pulire il pesce, spinarlo e ricavarne dei filetti, metterli in una pirofila leggermente oleata e condirli con sale e pepe, bagnarli con un’emulsione fatta con 2 cucchiai di olio, 2 di succo di limone, 2 di vino bianco e mezzo spicchio di aglio schiacciato, passarli 10 minuti in forno caldo a 180°C.

    Volendo preparere il pesce solo in questo modo, continuare la cottura per altri dieci minuti; l’emulsione con cui viene condito è un condimento eccezionale; l’ho utilizzata anche per altri filetti e viene buonissimo già così! Torniamo alla ricetta…
    Nel frattempo, in 6 cucchiai di olio di oliva brasare una costa di sedano, una piccola cipolla e mezza carota tritate. Unire una foglia di alloro e 40 g di funghi secchi rinvenuti; cuocere qualche minuto, bagnare con ½ bicchiere di marsala secco e ½ di fumetto e fare asciugare il composto. Frullarlo e aggiungervi 50g di noci tritate.
    Mettere questo composto sui due filetti di salmone, cospargere con 100g di gruviera grattugiato e ripassare in forno a 200°C fino a gratinatura.

    Quando l’ho rifatto a casa, ho trovato i tranci di salmone, anziché il pezzo intero, quindi li ho spellati, privati della lisca centrale, arrotolandoli su se stessi; anziché i funghi secchi ho fatto brasare 250g di radicchio in olio e scalogno ed ho proceduto come la ricetta, evitando costa di sedano cipolla e carota; l’ho fatto due volte, una con ed una senza gruviera, in entrambi casi una bontà!
    Nella foto che segue, tratta dal forum http://cuochepercaso.forumcommunity.net” onclick=”window.open(this.href);return false;, avete un’idea di cosa intendo per.. arrotolato!

    VONGOLE ALLA PROVENZALE

    1kg vongole, 50g panna fresca, 2 cucchiai maionese, 1 spicchio aglio, 2 rametti timo, 2 cucchiai prezzemolo, 1 litro court bouillon (un brodo vegetale aromatizzato con vino o limone).
    Far aprire le vongole nel court bouillon.
    Scolare le vongole. Prepare il condimento con 2 rametti di timo sbriciolato, 50g di panna, 1 spicchio di aglio schiacciato, 2 cucchiai prezzemolo tritato, sale, pepe 2 cucchiai di maionese; diluire la salsina così ottenuta con olio e unire le vongole ormai fredde. Lasciare insaporire almeno due ore al fresco prima di servire.

    Quando le ho viste preparare, ho.. storto un pochino il naso.. panna… maionese.. e vongole?? 🙄 E invece, fresche fresche, sono una bontà! Credo che quest’estate le preparero molte e molte volte!

    in risposta a: Corso sul pesce #203423

    Barbara
    Membro

    @lilla wrote:

    Sono una più invitante dell’altra!

    Mille grazie Barbara per le ricette e adesso capisco perchè non ti si veda da queste parti da un po di tempo [smilie=007.gif].

    ciao

    😀 😀 il corso è stato di quattro lezioni, una a settimana e dopo ogni lezione.. tornavo a casa e provato una ad una…. tutte le ricette! Ho passato un mese a cucinare pesce!!!!!!!

    in risposta a: Corso sul pesce #203421

    Barbara
    Membro

    @roxyb wrote:

    senti , per non far torto a nessuno e tagliar la testa al toro 🙄 🙄 🙄 direi che:

    [centra:1tefqddg]TUTTE LE RICETTE VANNO BENE!![/centra:1tefqddg]

    😆 😆 😆 😆 😉 😉 😉 😉

    [smilie=011.gif]

    Arrivo……. 😀 😀

    BIGNE’ DI COZZE
    1kg cozze, 80g farina, 2 cucchiai olio evo, 2 uova, 3 o più cucchiai birra, 1 pizzico erbe aromatiche secche, aglio, prezzemolo, olio per friggere, sale e pepe
    Spazzolare e lavare le cozze; metterle in una larga padella coperte sul fuoco con spicchi di aglio e gambi di prezzemolo e lasciare che si aprano. Sgusciare le cozze e filtrare e conservare il liquido emesso.
    Incorporare alla farina 2 tuorli d’uovo, la birra, un pizzico di erbe aromatiche secche, pepe ed il liquido delle cozze quanto basta per fare una crema fluida, lasciandola riposare per 30 minuti.
    Riscaldare l’olio per friggere.
    Unire alla pastella 2 albumi d’uovo montati a neve, immergere le cozze nella pastella e friggerne poche alla volta; far scolare i bignè su carta assorbente e servirli ben caldi

    BRANZINO RIPIENO IN SFOGLIA
    1 branzino da 800g almeno, 1 spicchio aglio, 1 cucchiaio prezzemolo tritato, 2 cucchiai di pane grattugiato, 2 cucchiai parmigiano grattugiato, 15g di funghi secchi rivenuti (io ho preferito mettere 2 cuori di carciofo trifolati, i funghi sono troppo forti per i miei gusti), 400g di pasta sfoglia, 1 uovo, burro, sale e pepe
    Pulire e filettare a libro il branzino.

    Tritare un po’ di prezzemolo con uno spicchio di aglio, unire due cucchiai di pane grattugiato, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato e i funghi tritati (oppure i carciofi); amalgamare con 1 cucchiaino di burro. Stendere il ripieno all’interno del pesce, precedentemente salato e pepato ed avvolgerlo stretto nella carta stagnola.

    Mettere il pesce in una teglia coperto da un fondo di acqua calda e passarla in forno a 180°C per 15’.
    Aprire il cartoccio e togliere la pelle al pesce. Lasciare raffreddare completamente
    Stendere la pasta sfoglia su un foglio di carta forno, avvolgere il pesce ricostruendo testa e coda, spennellarla di uovo battuto e dare delle sforbiciate per riprodurre le scaglie.

    Spennellare la superficie della pasta con un po’ di uovo sbattuto e acqua e passare in forno già caldo a 200°C fino a che la pasta risulterà dorata.

    RISOTTO ALLA VENEZIANA

    320g di riso vialone nano, 200g gamberi puliti, 200g di calamari o seppie, 100g di canestrelli, 400g di cozze, 100g di branzino sfilettato o altro pesce, ½ bicchiere vino bianco secco, 1 spicchio di aglio, prezzemolo tritato, 1 foglia di alloro, 100g olio EVO, 1 spruzzo di cognac, sale e pepe, 40g di burro, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, fumetto di pesce**
    Mettere le cozze in un tegame, coprirlo e far aprire i molluschi; estrarli dai gusci.
    Rosolare i calamari tagliati a pezzi in olio, unire il resto del pesce (esclusi gamberetti), e far tostare il riso.
    Bagnare con il vino bianco e far sfumare.
    Bagnare con poco fumetto caldo alla volta e portare a cottura; negli ultimi minuti unire anche i gamberetti.
    Togliere la pentola dal fuoco, eliminare la foglia di alloro, aggiungere uno spruzzo di cognac, 40g di burro a pezzetti e mantecare, unendo, a piacere, anche due cucchiaiate di parmigiano grattugiato e prezzemolo tritato.

    SEPPIE IN UMIDO

    1kg seppie, 1dl di olio di oliva, 1 spicchio di aglio, prezzemolo, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 6 cucchiai di aceto balsamico, sale e pepe, fumetto**.
    Pulire le seppie mettendo da parte le vesciche con il nero, quindi tagliarle a pezzetti.
    In un tegame far rosolare lo spicchio d’aglio tritato con 1 dl di olio di oliva, unire le seppie ed il prezzemolo tritato. Cuocere 10 minuti, aggiungere 2 cucchiai di concentrato di pomodoro sciolto 4 cucchiai di fumetto, sale, pepe ed il nero ottenuto dalle vescichette; cuocere per altri 10 minuti.
    Aggiungere 6 cucchiai di aceto balsamico, coprire e cuocere ancora per 20’, aggiungendo all’occorrenza del fumetto. Servire accompagnato da polenta.

    **FUMETTO DI PESCE
    1kg tra teste lische e ritagli di pesce (escludendo pelle, branchie e pinne), 2 litri di acqua, 1 cucchiaio di succo di limone, un piccolo scalogno, 1 costa di sedano ed 1 carota a pezzi, un mazzetto odoroso composto da gambi di prezzemolo, timo, alloro, 5-6 grani di pepe nero, 2dl di vino bianco.
    Mettere in una pentola capace 2 litri di acqua, i ritagli e gli scarti di pesce lavati e privati dell’eventuale sangue, il mazzetto odoroso, le verdure, 1 cucchiaio di succo di limone. Portare tutto ad ebollizione, schiumare con il mestolo forato e cuocere a fuoco lento per 15 minuti; aggiungere 2dl di vino bianco e 5-6 grani di pepe interi, far bollire ancora per 10 minuti, passare la setaccio fine.

    in risposta a: Appetizer e Antipasti Sfiziosi #198927

    Barbara
    Membro


    Da sinistra, vassoio tovagliolini gialli:
    · pane bianco tostato, spalmato di burro a cui precedentemente erano stati uniti pinoli tritati e sopra una fettina di capocollo
    · pane integrale tostato spalmato con una mousse fatta da 100g di robiola, uno spicchio di cipolla di tropea tritata, 1 acciuga sott’olio, 1 cucchiaino di capperi tritati, decorato con erba cipollina
    · pane bianco tostato spalmato con una mousse fatta di roquefort stemperato con panna e decorato con una fettina di albicocca secca ammorbidita
    · fettina di baguette tostata spalmata con un pesto di mandorle, prezzemolo, basilico, capperi, olive nere ed olio extravergine e decorata con mezza oliva nera
    Vassoio centrale con tovagliolini blu:
    · pane integrale tostato spalmato con una mousse di maionese, tonno e curry hot Madras, decorato con lamelle di mandorle tostate
    · fettine di pancarrè tostate, pesto di olive verdi, aglio, basilico e olio, decorato con striscioline di prosciutto cotto in crosta di pane
    · fettine di baguette tostata spalmate con mousse di gorgonzola dolce misto a panna e decorato con una fettina di pera caramellata (fettine di pera immerse in sciroppo di acqua e zucchero appena tiepido, poi in forno a 70° per 2h)

    Vassoio di destra, con tovagliolini gialli e blu:

    · Fettine di pancarrè tostato spalmate con formaggio cremoso, una fettina di prosciutto cotto alle erbe e triangolino d’ananas saltati in padella con olio
    · Fettine di pane di segale con una crema di formaggi triestina che si chiama liptauer (formaggio tipo cottage, burro, capperi tritati, cipolla tritata o erba cipollina, cetriolini sottaceto tritati, senape piccante, semi di cumino, acciuga tritata) spolverati di paprica piccante
    · Fettine di pane integrale tostate spalmate con mousse di robiola e curry dolce e spolverate con un trito di pistacchi

    in risposta a: passatina di ceci e manzacolle #194593

    Barbara
    Membro

    Grazie! Adoro il connubio legumi pesce/crostacei!

    in risposta a: Campanelle #193136

    Barbara
    Membro

    @mariangela wrote:

    Buone, quanto si conservano?

    Le ho fatte ieri, oggi sono ancora fragranti. Sicurante due tre giorni, di più non ho ancora sperimentato! 😆

    in risposta a: Insalata di puntarelle #192688

    Barbara
    Membro

    Preciso: le puntarelle sono i germogli di una varietà di cicoria chiamata catalogna. A Trieste per esempio, le ho trovate chiedendo “cicoria spigata”. A Roma si trovano già tagliate e pulite!!!!
    Brava Paula! Se vuoi farle venire più ricce, anzichè aggiungere limone, metti dei ghiaccioli nell’acqua: è il freddo che le fa arricciare!

    in risposta a: Una mousse al cioccolato di cui ho perso la ricetta #192399

    Barbara
    Membro

    E’ una mousse dello chef Bernard Dauphin:

    CHANTILLY AL CIOCCOLATO
    400 g cioccolato (minimo 60%)
    da 200 a 300 g di succo di arancia fresco
    (o altro liquido nelle stresse proporzioni: succo di pere+vodka o grappa alle pere, succo d’arancia+cointreau, succo di amarene+kirsh, etc)

    Riscaldare il succo fino quasi all’ebollizione, togliere dal fuoco e mescolare la cioccolata finemente tritata.
    Fa raffreddare in un bagnomaria di acqua e ghiaccio o in frigorifero.
    Montare la crema con il mixer come se fosse una composizione contenente panna.
    Raffreddandosi la preparazione aumenta di volume. Pronta!

    Trovi la ricetta originale con le foto qui: http://www.linternaute.com/femmes/cuisine/recette/306475/1259882209/chantilly_de_chocolat.shtml

    in risposta a: Ciabatte #191686

    Barbara
    Membro

    Complimenti!!! Puoi per caso fare una foto anche alla sezione? Mi incuriosisce l’alveolatura!

    in risposta a: Le ricette in Rosso… #191008

    Barbara
    Membro

    Questa vale anche se di rosso ha solo la decorazione?

    Per il bisquit al cioccolato
    4 uova
    70g zucchero
    30g fecola
    70g farina
    2 cucchiai cacao amaro
    1 punta di coltello di lievito per dolci
    Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e la fecola setacciate con il lievito ed il cacao. Porre su una teglia ricoperta di carta forno e cuocere in forno a 180° per 8’ e tagliare il bisquit ottenendo due dischi.

    Per la pasta esterna
    350g farina
    120g burro fuso
    100g acqua
    1 uovo
    5 chiodi di garofano in polvere
    sale
    Setacciare la farina con il sale e la polvere di chiodi di garofano, aggiungere il burro fuso, l’uovo, l’acqua. Impastare e lasciar riposare coperto per 30’ in luogo fresco,

    Per il ripieno – 1
    3 mele renette piccole
    100g uvetta ammollata nel rum
    50g pinoli
    100g zucchero
    1 limone
    ½ cucchiaino cannella in polvere

    Tagliare a julienne le mele sbucciate e detorsolate e bagnarle con il succo del limone. Aggiungere l’uvetta ammollata, qualche cucchiaio di rum, lo zucchero i pinoli e la cannella.

    Per il ripieno – 2
    100g noci
    150g latte
    130g zucchero
    1 uovo
    Bollire il latte con 60g dello zucchero previsto e le noci tritate grossolonamente, facendolo parzialmente evaporare; una volta fuori dal fuoco e raffreddato, unire il tuorlo.
    A parte montare l’albume con i rimanenti 70g di zucchero ed unire al composto di noci.

    Montaggio del dolce
    Prendere l’impasto messo a riposare al fresco e tirarlo sottile, foderando uno stampo da 24cm precedentemente imburrato e cosparso di pangrattato.
    Mettere metà dose di ripieno di mele (ripieno1), un bisquit al cioccolato, poi uno strato con tutta la cremina di noci (ripieno2), il secondo biscuit al cioccolato e completare con l’altra metà dose di ripieno di mele (ripieno1).
    Chiudere l’impasto a fazzoletto lasciando al centro un foro sprovvisto di pasta di almeno 8cm di diametro, facendo attenzione al modellamento della pasta che non deve soprapporsi eccessivamente.
    Cuocere in forno 180° per 30’, poi abbassare a 160° e cuocere per altri 10-20’.
    Una volta fredda, togliere dallo stampo, cospargere con chicci di melograna e chiudere con un bel fiocco rosso!

    in risposta a: Lasagne, timballi e pasticci #190532

    Barbara
    Membro

    Bellissime queste ricette, grazie a tutte!

    in risposta a: Ho bisogno di aiuto (Ricette semplici … cercasi) #190411

    Barbara
    Membro

    Alda Muratore, nel forum di cucina.it, aveva presentato il suo “ricettario per single”, anche nel suo caso erano per il figlio, te le copio incollo di seguito!

    PIATTI FREDDI/ANTIPASTI
    INSALATA DI RISO
    Cuocere il riso (calcolare un etto a testa); mettere a bollire un uovo (a testa) in un pentolino, coperto d’acqua; calcolare 8 minuti dal bollore, trasferirlo in un recipiente pieno di acqua fredda (tazza, bicchiere…) e cambiare l’acqua non appena diventa tiepida. Quando il riso è pronto (un po’ al dente) scolarlo e passarlo sotto l’acqua fredda finché è raffreddato (rimescolare per accertarsi che sia raffreddato anche sotto la superficie); lasciare nello scolapasta a raffreddare, e intanto:
    togliere i semi ai pomodori (due a testa), tagliarli a pezzettini piccoli; tagliare a cubetti del formaggio a pasta dura, tagliare a fettine delle salsiccette o a striscioline del prosciutto cotto; tagliare a pezzettini una carota. Aggiungere il riso ben scolato, e rimescolare bene; aggiungere pannocchiette di mais a pezzetti, oppure cetriolini, o anche falde di peperone sott’aceto, qualche fogli a di basilico tagliata a striscioline fini fini, olio e sale, rimescolare.
    Trasferire in uno di quei contenitori con il coperchio giallo che usiamo in viaggio, si trova nell’armadietto della cantina (bianco basso, anta di sinistra), ricordarsi di prendere un paio di forchette di plastica (non una sola, si rompe subito) dall’armadietto bianco alto in cantina; sgusciare l’uovo, tagliarlo a fette, disporle sulla superficie del riso, chiudere il contenitore e mettere in frigo.

    BRUSCHETTE
    Fai tostare le fette di pane (sulla griglia del forno), strofinale con uno spicchio d’aglio e cospargile con un filo d’olio di oliva extra vergine.
    Variante: sulla base come sopra, qualche fettina di pomodoro, una spruzzata di sale, origano.
    Variante (più propriamente chiamata canapè): tosta pochissimo il pane, toglilo prima che prenda colore. La superficie superiore dovrebbe essere più asciutta di quella inferiore: farà da fondo: capovolgi la fetta e sulla superficie rimasta più morbida metti qualche fettina di pomodoro, sale origano e fettine sottili di mozzarella o altro formaggio che fonda (anche la provola va bene, o il Gouda giovane, o quello che si chiama Galbanino). Fai fondere in microonde.

    TORTA SALATA TIPO QUICHE
    (richiede il forno tradizionale, o un microonde con la funzione speciale “crisp”, verificare le istruzioni del microonde, ma meglio il forno) – le quantità sono per un rotolo; ci vuole la teglia da forno (o da microonde) bassa e larga, a bordo basso.
    Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia (pâte feuilletée) già stesa, pronta all’uso (si trova nel banco dei prodotti da tenere al fresco, o anche nei surgelati: meglio il primo tipo), fette di formaggio tipo gruyère o emmentaler, tre uova, 250 ml di panna (Schlagsahne/ Chantilly, non crème fraiche), prosciutto cotto o speck a fettine.
    Scaldare il forno (tradizionale) a 200 – 220°.
    Mettere la pasta sfoglia nella teglia, in genere è possibile lasciare la carta a contatto con la teglia, altrimenti la teglia va imburrata. Ritagliare l’eccedente dal bordo. Disporre sulla pasta le fettine di prosciutto, poi le fettine di formaggio; sbattere le uova con la panna (con una forchetta o lo Schneebesen, non si devono montare) e versare sul tutto. Cuocere fino a che la pasta è ben dorata e la lama di un coltellino, infilata nel centro della quiche, esce asciutta.
    Si mangia tiepida o fredda.

    PRIMI PIATTI:
    SUGHI PER PASTA
    SUGO SEMPLICE AL POMODORO
    (Va bene anche sulla polenta)
    Ingredienti: olio, cipolla, aglio, un barattolo standard di pomodori a pezzi
    Tritare (o tagliare fina) un pezzetto di cipolla (esiste anche la cipolla tritata surgelata pronta all’uso!), scaldare due cucchiai di olio, aggiungere la cipolla e uno spicchio di aglio spremuto. Sorvegliare: aglio e cipolla non devono brunire. Aggiungere i pomodori a pezzetti (occhio agli schizzi), salare, abbassare il fuoco a lasciare cuocere una ventina di minuti rimescolando ogni tanto. Se si può, aggiungere foglioline di basilico fresco. Se i pezzetti di pomodoro sono troppo grandi, frullare il tutto con il frullatore ad immersione. Aggiungere il sale e un pizzico di origano.
    Per una persona è tanta: se ne avanza, si può aggiungere ad una bistecca a fine cottura, o usarla come base per il minestrone(v. ) o come base per il risotto (v.).

    SUGO SEMPLICE AL POMODORO CON PREZZEMOLO
    Ingredienti: olio, aglio, prezzemolo, un barattolo standard di pomodori a pezzi
    Scaldare due cucchiai di olio, aggiungere uno spicchio di aglio spremuto e prezzemolo tritato (esiste il prezzemolo tritato surgelato pronto all’uso). Sorvegliare: aglio e prezzemolo non devono brunire. Aggiungere i pomodori a pezzetti (occhio agli schizzi), salare, abbassare il fuoco a lasciare cuocere una ventina di minuti rimescolando ogni tanto.
    Per una persona è tanta: se ne avanza, si può aggiungere ad una bistecca a fine cottura, o usarla come base per il minestrone(v. ) o come base per il risotto (v.)

    RISOTTO
    Misura il volume del riso (un etto per persona); misura un volume d’acqua pari una volta e mezzo il volume del riso. Puoi usare il bicchiere graduato oppure una tazza.
    Nella pentola, scalda un po’ di cipolla tritata in un cucchiaio di olio o di burro, senza fare brunire (sorvegliare); oppure metti del sugo di pomodoro; aggiungi il riso, rimescola, aggiungi l’acqua (precedentemente scaldata, anche al microonde). Rimescola e metti su una temperatura media, per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungi il sale. A questo punto, puoi lasciarlo da solo, ogni tanto lo rimescoli e se si asciuga (l’assorbimento del liquido avviene più o meno velocemente a seconda della temperatura e del tipo di riso) aggiungi acqua. Calcola una ventina di minuti di cottura. Aggiungi una noce di burro, parmigiano grattugiato, rimescola. Pronto.
    Varianti: il risotto fatto partendo dalla cipolla e olio o burro è la base. A fine cottura, si può aggiungere un po’ di zafferano (quanto ne sta sulla punta di un coltello) sciolto in un pochino di acqua calda: è il risotto alla milanese.
    Oppure, oltre al burro e al parmigiano (che si mettono SEMPRE, tranne che nel risotto a base di pesce) aggiungi pezzetti di formaggio che fonda: è il risotto al formaggio.

    MINESTRONE
    Parti da una confezione di verdure surgelate pronte per potage o per minestrone: a volte si trovano piccole, se la trovi solo grande ne userai metà, lasciando il resto in surgelatore. Se nella verdura non ci sono già i fagioli, prendi una confezione di fagioli borlotti (rossi) in scatola.
    Metti nella pentola grande un cucchiaio o due di olio, un pochino di cipolla, aglio, e prezzemolo; aggiungi tre o quattro pomodori pelati tagliati a pezzi (se usi quelli in scatola interi, scolali dalla loro salsa, se usi quelli in scatola a pezzi, mezza scatola sarà sufficiente, ma poi dovrai buttare l’avanzo o usarlo (per un sugo o per la pasta e fagioli qui sotto) entro due giorni. L’avanzo va trasferito in un barattolo di vetro o in una tazza, non lasciarlo nella lattina). Se invece hai del sugo al pomodoro avanzato, puoi usare quello.
    Aggiungi le verdure a pezzetti. Se usi i fagioli in scatola, scolali e passali sotto l’acqua prima di aggiungerli al resto. Le verdure vanno fatte brevemente insaporire nel soffritto (ossia quello preparato qui sopra con olio, cipolla etc e pomodoro), giusto il tempo di rimescolarle, poi aggiungi acqua fino a coprirle, incoperchi e lasci bollire a lungo. Se usi la pentola a pressione, questa prima bollitura si abbrevia; bisogna però proseguire la cottura a pentola aperta per lasciare alle verdure il tempo di disfarsi, con la cottura a vapore restano intere. Si possono anche “aiutare” dando qualche colpetto di frullatore ad immersione (non tanto, altrimenti si ottiene un passato). È a punto quando i pezzetti di verdura nuotano in un bel sugo denso. Allora aggiungi la pasta: ditalini rigati (una grossa manciata a persona) o spaghetti spezzettati (per far fuori il fondo del pacco di pasta, quell’avanzo che non si sa come usare…) eventualmente aggiungendo dell’acqua, un bicchiere o due, se sembra troppo densa. Quando la pasta è cotta, si dovrebbe aggiungere un cucchiaio di pesto.

    PASTA E CECI (zuppa densa)
    Versione semplificata.
    Ingredienti: aglio, cipolla, pancetta a cubetti (lardons), 1 ceci in scatola, 1 scatola pomodori pelati, meglio se a pezzetti, pasta all’uovo di formato piccolo.
    Scaldare un paio di cucchiai di olio, aggiungere una cipolla piccola tagliata a pezzettini e aglio spremuto, aggiungere i cubetti di pancetta e rosolare rapidamente senza bruciacchiare la cipolla. Aggiungere il pomodoro (mezza scatola sarà sufficiente, ma poi dovrai buttare l’avanzo o usarlo (per un sugo o per un risotto o per la minestra di verdure di cui sopra) entro due giorni. L’avanzo va trasferito in un barattolo di vetro o in una tazza, non lasciarlo nella lattina). Lasciare insaporire il pomodoro, senza che asciughi troppo. Aggiungere i ceci, abbassare il fuoco, aggiustare di sale e cuocere una ventina di minuti, come per un sugo, rimescolando di tanto in tanto; se asciuga, aggiungere un po’ d’acqua. Aggiungere un acqua (un bicchiere grande per 100 g di pasta) fare prendere il bollore e aggiungere la pasta (100 g a persona). Far cuocere rimescolando (se asciuga, aggiungere un po’ d’acqua) fino a che la pasta è cotta.

    RIPIENO PER LE CRÊPES
    Preparare una besciamella arricchita con formaggio come spiegato alla voce ‘varie’ (con due cucchiai di burro e due di farina); aggiungere alla besciamelle formaggio tritato (emmentaler, per esempio); su ogni crêpe spalmare un cucchiaio di besciamella e mettere una fettina di prosciutto.
    Avvolgerle e metterle nella forma da forno precedentemente imburrata.
    Spalmarle con la besciamella eventualmente avanzata o spolverarle di parmigiano grattugiato e mettere in microonde per scaldarle.

    PIZZA E FOCACCIA
    PIZZA
    Ingredienti: pasta da pizza (si trova già pronta, surgelata), mozzarella da pizza, pomodori in scatola a pezzetti. (Basta per quattro).
    Scaldare il forno (200 – 220°, ma ogni forno è a sé, e bisogna imparare a conoscerlo…) Ungere abbondantemente la placca del forno (meglio rivestirla con carta alluminio e poi ungerla) oppure ungere la forma a bordo basso; stendere la pasta sulla placca del forno, distribuirci sopra il pomodoro, lasciando libero un bordo largo un dito sul perimetro; condire con un filo d’olio, sale e origano; mettere in forno posizionando la piastra (o la griglia, se adoperi la forma) nella parte più vicina al fondo. Cuocere circa 15 minuti, o comunque fino a che il bordo comincia a prendere colore; tagliare la mozzarella a fettine sottili, distribuirla sulla superficie della pizza, rimettere in forno ma stavolta nella parte superiore, fino a che la mozzarella è ben sciolta e comincia appena a colorarsi.

    FOCACCIA MONTANARA(dal Forum)
    Ingredienti: pasta da pizza (si trova già pronta, surgelata), 150 gr. di formaggio a fette, da fondere (va bene quello per la Raclette) , 150 g di pancetta (Speck) a fettine sottili. Srotoli la base di pasta, la metti nella forma (o sulla placca del forno rivestita di carta alluminio e unta), stendi la pancetta sulla base, la copri con il formaggio. Inforni a 200° per circa 20 minuti.

    CARNI
    1) VITELLO (VEAU) – carne chiara, di sapore delicato; distinguiamo:
    • escalope (fettina), sottile e senza osso, da fare rapidamente in padella;
    • côte o côtelette, con l’osso “a manico”, che richiede una cottura più impegnativa;
    A titolo di esempio, questa ricetta milanese: Rustin nega’ (arrostini annegati) (ricetta di Sergio SAlomoni)
    Non è affatto difficile : bisogna solo avere il tempo di cuocerli e sorvegliarli regolarmente; comperare dadi da brodo. Ci vorrebbe anche del vino bianco, ma non è indispensabile.
    Ingredienti: una côte de veau (con l’osso) a persona, alta circa 2 cm , burro , salvia (prima o poi ti porto delle erbe da cucina da mettere sul balcone, per ora omettila), rosmarino, vino bianco secco (a volte io lo ometto), brodo (usa il dado per brodo: ne sciogli un quarto di dado in un grande bicchiere di acqua calda), sale, pepe, poca farina bianca
    Procedimento: Si infarinano i nodini leggerissimamente, scuotendoli bene per eliminare la farina in eccesso. Si mette il burro in un largo tegame, nel quale i nodini possano stare in un solo strato, e lo si fa sciogliere, quindi vi si colloca la carne facendola rapidamente colorire dalle due parti. Si aggiungono salvia e rosmarino, si sala da entrambe le parti e si dà una macinatina di pepe. Quindi si continua la cottura, a tegame coperto (se non hai un coperchio, usa un piatto) e a fuoco dolcissimo, bagnando continuamente con il vino bianco e, alternativamente, con il brodo (o solo con il brodo) e girandoli spesso. Alla fine il sugo deve essere abbondante, scuro e profumato: il tempo di cottura sarà di almeno un’ora e mezza, ma è molto meglio abbondare.

    • Medaillons de filet – piccoli, rotondi e alti un dito o più, il taglio più pregiato e costoso.

    La cottura: escalopes e medaillons si cuociono semplicemente in olio o burro:
    Nella padella antiaderente, sciogliere una noce di burro oppure un cucchiaio di olio (io preferisco l’olio, che tra l’altro tiene meglio la cottura e non annerisce), eventualmente con uno spicchio di aglio sbucciato e spremuto e/o rametto di rosmarino; cuocere brevemente fino a doratura (i medaillons, più spessi, resteranno rosati all’interno). Salare sempre a fine cottura.

    Varianti:
    Al prosciutto: invece dell’aglio e/o rosmarino, striscioline di prosciutto (utile per usare una fetta avanzata);
    alla panna: infarinare leggermente la carne; quando la carne è cotta (dorata) aggiungere un po’ di panna che si addenserà con la farina lasciata dalla carne formando un sughino denso.

    MANZO (BOEUF)
    La classica bistecca. A seconda della parte dell’animale da cui è ricavata, si parla di filet, faux-filet, rumsteack, entrecôte ( a meno che gli Svizzeri non abbiano la loro terminologia, l’equivalente in carne del natel).
    La differenza è che alcuni tagli sono meno teneri di altri (filet e entrecôte sono i migliori).
    Cottura: andrebbero fatti alla griglia (Barbecue). In mancanza di questo, si passano nella padella caldissima, appena unta con un velo d’olio, eventualmente con uno spicchio di aglio sbucciato e spremuto e/o rametto di rosmarino che ci stanno sempre bene.
    Se hai un resto di sugo di pomodoro, puoi aggiungerlo a fine cottura, per cambiare.

    DOLCI
    DESSERT DI PANNA, YOGURT E PESCHE
    Ingredienti: 250 g di panna (Schlagsahne, chantilly), uno o due vasetti di yogurt al naturale, 1 confezione di pesche allo sciroppo (si trovano in scatola o in vetro), 1 pacco di biscotti tipo savoiardi (“biscuits à la cuillère), zucchero. Forma rettangolare a bordo alto.
    Estrarre le pesche dalla confezione, tenendo accuratamente da parte il succo in cui sono immerse, versare il succo in un piatto fondo da minestra (è ammesso allungare il succo con un pochino d’acqua se ce ne fosse troppo poco, ma proprio un pochino). Nell’apposito bicchierone, battere la panna con le fruste elettriche fino a che è ben soda; aggiungere lo yogurt (senza la sua acqua) e zucchero a piacere, mescolare bene.
    Passare brevemente i biscotti nel succo delle pesche: uno alla volta, senza lasciarli in immersione altrimenti diventano molli e non li ripeschi più); farne uno strato sul fondo della forma, tagliandoli se necessario; versare sui biscotti metà scarsa della crema e pezzetti di pesca; fare un secondo strato di biscotti imbevuti, pesche tagliuzzate e finire con la crema restante, decorandola artisticamente con fettine di pesca. Mettere in frigo, è buono ben freddo: vale la pena di prepararlo con almeno due ore di anticipo.

    TIRAMISU senza uova (così ti eviti il passaggio di separare tuorlo e albume) (Da una ricetta di Fausto Fraccalini).
    Ingredienti: una vaschetta (250 gr.) di mascarpone, 250 gr. panna da montare (Chantilly), 4 cucchiai di zucchero (+ qualche cucchiaino per il caffè) , 200 gr. cioccolato a scaglie (Schokoraspel : si compra già pronto nel reparto articoli da pasticceria, altrimenti compri una tavoletta di cioccolato e lo spezzetti con il coltello, lavorando sul taglierino), savoiardi (“biscuits à la cuillère”) caffè o cioccolata fredda (cacao da colazione sciolto in una scodella di latte freddo) cacao (sempre di quello da colazione)
    Fodera una pirofila rettangolare (quella di vetro da forno va bene) con uno strato di savoiardi e bagnali (a cucchiaiate) con il caffè (zuccherato) o il latte e cacao. Monta la panna, aggiungi lo zucchero e (una cucchiaiata alla volta e sempre battendo con le fruste elettriche, ma a velocità minima) il mascarpone; ottieni un composto morbido e cremoso Assaggia per aggiustare di zucchero. Incorpora il cioccolato a scaglie. Metti metà di questo composto nella forma sui savoiardi, fai un altro strato di savoiardi e finisci con il composto restante. Spolvera di cacao (quello da colazione).

    BUDINO DI CIOCCOLATA AL MICROONDE (da una ricetta di Benedetta Lugli)
    Necessario: 1 recipiente da microonde a bordo alto di capacità = 1 litro (va bene il Pyrex da pasta al forno); 60 g di zucchero, 25 g di cacao del tipo che usi per la colazione (se prendi quello amaro, devi aumentare un po’ lo zucchero); 25 g di farina (sono due cucchiai ben colmi), 1/4 litro di latte.
    Mescolare in una tazza zucchero, cacao e farina.
    Aggiungere poco per volta il latte freddo, mescolando con il cucchiaio e facendo attenzione che non si formino grumi, senza formare grumi.
    Nel mio microonde l’ho cotto così: 2 minuti a massima potenza: si era rappreso in superficie, ho rimescolato bene, altri 2 minuti, era ben addensato, ho rimescolato bene, ho cotto ancora un minuto.
    Fare raffreddare a temperatura ambiente e mettere in frigo.

    BREAD AND BUTTER PUDDING
    (non ti spaventi il titolo, sarà una ricetta inglese ma è buono…)
    Per 200 g di pane (se il pane è meno, diminuire proporzionalmente le altre dosi, ma non vsale la pena al di sotto dei 100 g di pane): mezzo litro di latte, 3 uova intere, 80 g zucchero, uvetta, burro.
    Il pane deve essere a fette:dunque, se non è già tagliato, meglio affettarlo fino a che è possibile, anche se il dolce non lo fai subito. Imburrare la forma da forno a bordo alto, imburrare le fettine di pane, disporle nella forma un po’ sovrapposte, come le tegole di un tetto. (Ti mando la foto, così è più chiaro).
    Scaldare il latte. Accende il forno a 160°. Togliere dal forno la teglia (quella rovinata, per intenderci).
    Battere le uova con lo zucchero, fino a che lo zucchero è sciolto (all’assaggio, non si sentono più i granellini); aggiungere il latte caldo, rimescolando con il cucchiao (non con il frullino). Versare il tutto sul pane, e cospargere l’uvetta sulla superficie (affonda, ma va bene così).
    Ora prendere la teglia del forno, metterci sopra la forma con il pane, e versare nella teglia dell’acqua, fino a che il livello dell’acqua è un dito sotto il bordo della forma con il pane.
    Questo sistema di cottura si chiama, chissà perchè, “bagnomaria”. Quindi, quando si legge, nelle ricette, “mettere a bagnomaria”, non bisogna equivocare e cercare di immergere una sventurata fanciulla.
    Mettere in forno e cuocere un’ora: dev’essere ben dorato. Se necessario, prolungare (o abbreviare) la cottura.
    Si può ovviamente cuocere in anticipo e poi scaldare a microonde.

    VARIE
    BESCIAMELLA
    La besciamella è una base per il ripieno delle crêpes, oppure serve per le paste gratinate. Sostanzialmente, richiede lo stesso peso di burro e di farina.
    Per una dose: Burro, quanto ce ne sta su un cucchiaio; un cucchiaio di farina; latte, meglio se caldo. La quantità di latte dipende dall’uso che se ne vuole fare: basta aggiungerlo a poco per volta, fino a che si ottiene una crema fluida.
    Prendere un pentolino antiaderente, fare sciogliere il burro a fuoco dolce e aggiungere poca alla volta la farina mescolando con il cucchiaio di legno fuori dal fuoco. Si ottiene un composto denso, quasi asciutto, un po’ aggrumato. Aggiungere poco alla volta sempre mescolando di nuovo sul fuoco (moderato) il latte. Attenzione: se in questa fase non si procede correttamente (ad esempio la temperatura del fornello è troppo elevata) si formano dei grumi che non si sciolgono più, a meno di non mettere il tutto in una tazza e provare con il frullatore ad immersione (spesso funziona). Mescolare finché sobbolle e far cuocere un quarto d’ora, sempre mescolando. Diventerà una bella crema. Aggiungere un po’ di sale.
    Per il ripieno delle crêpes, aggiungere formaggio (Emmentaler, Appenzeller, Gouda, parmigiano…) sminuzzato nel tritatutto.
    Per la pasta al forno, si può usare così, o incorporare un po’ di parmigiano tritato.

    L’OMELETTE
    Rompere due uova in un piatto fondo o una scodella, salarle, batterle leggermente con la forchetta (non è necessario montarle, basta che tuorlo e albume siano bene amalgamati).
    Ungere la padella e metterla sul fuoco, lasciare scalfare una attimo e versare le uova, che ricopriranno tutto il fondo. Abbassare il fuoco, mettere sulle uova, tutte da una parte, fettine di formaggio o di prosciutto, con la spatola piegare la parte rimasta libera sul ripieno e rivoltare il tutto.
    Si può anche fare dolce: un pizzico di zucchero al posto del sale, marmellata per ripieno.

    in risposta a: ”Capuzi garbi” #188711

    Barbara
    Membro

    Ora non ho più scuse: li debbo fare!
    Grazie Lilla, spiegazione dettagliata e chiarissima e che bel piatto!

    in risposta a: Torta Foresta Nera #188740

    Barbara
    Membro

    Ma che bella, complimenti!
    E in ritardo tanti auguri di buon compleanno al pargolo!

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