Te verde

Questo argomento contiene 5 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  ciliegina 13 anni fa.

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  • #156619

    ciliegina
    Membro

    Sono tutti qui a elogiare i pregi del te verde, che però a me da forte nausea. Ho fatto una piccola ricerca su web e sembra che sia una cosa piuttosto comune. Inoltre ho trovato questa informazione, che mi sembra attendibile, ma preferirei un parere da qualcuno che ne sa più di me, come pasticcino.
    http://www.farmacovigilanza.org/fitovigilanza/servizi-fitovigilanza/articoli/letture_90.asp” onclick=”window.open(this.href);return false;
    Ora: si parla di integratori, e posso evitare di comprarlo, e va bene.
    Non ho però trovato una soluzione al problema nausea: ho del te verde da finire, di buona qualità, ma star male perchè mi spiace buttarlo mi sembra assurdo.
    A qualcuno di voi è successa la stessa cosa? Come vi siete regolati?
    Grazie a tutti e a pasticcino in particolare, che ho tirato in ballo!
    Fra

    #250878
    gabriela
    gabriela
    Partecipante

    Attenzione: risposta non scientifica! 😉

    Ho lo stesso problema se bevo il tè, indifferentemente dal suo colore, tiepido e senza accompagnarlo a qualcosa di solido, mentre lo apprezzo pasteggiando e bevuto caldissimo .

    Nessuna conseguenza nemmeno mangiando il gelato o i muffin al tè verde.

    #250879

    Altra risposta non scientifica…

    So che nel tè sono presenti i tannini… e so per certo che non tutti hanno facilità a metabaolizzarli… basti pensare che a persone particolarmente predisposte, ad esempio, i tannini del vino fanno venire un forte mal di testa….

    Per quanto mi riguarda amo bere il tè quando mangio macrobiotico, il tè mi resta indigesto solo quando è dolcificato…

    #250880

    Lilla
    Membro

    Bevo ogni mattina a colazione 2 tazze di the verde e non ho mai accusato nessun problema.

    #250881
    Dida
    Dida
    Partecipante

    A me il the verde piace solo se accompagna cibo cinese, infatti se vado al ristorante cinese chiedo questa bevanda da accompagnamento, senza zucchero. Quando ero in Cina ho notato che quasi sempre nei ristoranti si serve il the verde bollente, e senza altre aggiunte, come bevanda. I cinesi sostengono che aiuta a digerire.
    Probabilmente tu sei intollerante a qualche suo componente. Se ti fa star male buttalo, so che dispiace ma anche utilizzandolo per fare altro, tipo i dolci, potrebbe procurarti dei guai.

    #250882
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    bevo spessissimo tè verde in quantità senza problemi, solo una volta che ho mangiato il gelato al tè verde mi è rimasto indigesto.

    #250883

    pasticcino
    Partecipante

    La mia risposta sarà pseudo scientifica allora! 😆
    Scherzi a parte, dalla Camelia sinensis si ottengono tutte e tre le principali varietà di tè, ossia verde, nero e Oolong. Ciò dipende da ciò che accade dopo l’essiccazione.
    Ne consegue che in tutti e tre i tipi di tè ritroveremo teobromina, teofillina, teina, aminoacidi, flavonoidi (in particolare quercitina, ma anche altri composti come le catechine che hanno proprietà antiossidanti), vitamine (C, PP. gruppo B)…
    Attualmente circola nel web che uno studio recente del maggio 2011 effettuato in Cina dimostrerebbe che il tè verde potrebbe essere un rischio per l’insorgenza del cancro all’esofago.
    a) lo studio esiste davvero e anche l’equipe medica che l’ha fatto
    b) non è del 2011, ma sono stati pubblicati nel 2005 e nel 2010 su International Journal of Cancer (Wiley publisher) (per chi volesse ho il pdf)
    c) le cose non stanno così
    d) mi trincero dietro un no comment riguardo chi ha tradotto/letto/scritto cosa.
    Tornando a bomba, una cosa è l’infuso più o meno forte che si può fare in casa, una cosa è il concentrato e/o l’estratto presente nei farmaci fitoterapici e negli integratori alimentari, sparo a caso eh ma potrebbe accadere che dentro una pillolina fitoterapica ci sia il titolo dell’estratto di una decina di litri di tè verde, ora assumerli in una settimana ha un significato, assumerli in un giorno solo ne ha tutt’altro per il nostro organismo, quindi fegato, reni et similia.
    Il contenuto medio in caffeina di una tazza di tè e suppongo sia a infusione “giusta” cioè nè troppo forte nè debole è di 60 mg (la quantità può variare da 40 a 100 mg), una tazza di tè verde Gunpowder alla sua giusta infusione (massimo di 3 minuti) contiene 76 mg di caffeina, una tazza di tè verde Bancha contiene 26 mg circa di caffeina, una tazzina di espresso ne ha 80 mg. Una tazza media di tè ha la capacità di 200 ml. Se in una giornata si bevono diverse tazze di tè non è che non si assuma caffeina. Ed inoltre c’è tè verde e tè verde.
    Poi ci sono due aspetti ulteriori: la dose di caffeina assunta e la sensibilità verso la caffeina. Assumere caffeina dà tolleranza, significa che se ne aumenta la dose e si può arrivare a soffrire di mal di testa, ansia, irritabilità e nausea in relazione alla dose. La sensibilità…ci sono persone maggiormente sensibili cui un caffè, una tazza di tè o addirittura il cioccolato fondente già provoca questa sintomatologia, lì entrano in gioco meccanismi di metaboliti e meccanismi di recettori del sistema nervoso. Un bel ginepraio…
    Il tè verde, allora, e non solo quello verde può generare nausea in relazione al tempo di infusione, maggiore è il tempo più forte l’infuso maggiore la quantità di tannini che sarà presente nell’infuso medesimo. Caffeina + tannini…
    Intanto ricordo che i tannini in generale diminuiscono l’assorbimento del ferro da fonte vegetale. Inoltre in relazione al loro quantitativo possono generare nausea, anche a chi non ha una mucosa particolarmente sensibile.
    Sapete perchè al tè si aggiunge il latte? Per neutralizzare i tannini, che vengono digeriti quando viene digerito il latte, il latte rallenta l’assorbimento delle altre sostanze presenti nel tè, sebbene non ne alteri le proprietà.
    Eppoi, eppoi, eppoi…c’è il problema del nichel, il tè è tra le piantè che è in grado di accumularne di più dopo i fagioli. A volte si è sensibili senza saperlo…e non sto parlando di allergia, ma di sensibilità, sono due cose diverse. La sensibilità rientra più nel discorso campo di disturbo, tolleranza e intolleranza. E ancora vogliamo entrare nel ginepraio di erbicidi-fertilizzanti e compagnia bella???
    Personalmente da profana ti direi cara Francesca di evitare il tè verde in ogni sua foggia se il disturbo è presente non va via con le manipolazioni, potrebbero intervenirne altri…ma parlo da profana e non da medico 😉
    Dulcis in fundo per Susanna e non solo: nel vino non sono solo i tannini a poter far insorgere il mal di testa molto più spesso sono i solfiti che sono aggiunti al vino per conservarlo, altrimenti non potrebbe essere mosso e quindi venduto. Anche in questo caso ci sono persone più o meno sensibili ai solfiti.
    Adesso scappo…
    baci baci

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