Brandacujun

Questo argomento contiene 10 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Bonifacio 15 anni, 3 mesi fa.

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  • #154282

    Bonifacio
    Membro

    il nome deriva dal provenzale “brander”, ovvero sminuzzare e la preparazione deriva appunto dalla “brandade”.Il nome ha dato spazio alle più fantasiose interpretazioni:la preparazione va fatta da un uomo molto forte (sminuzzare lo stoccafisso) oppure il più..stupido della famiglia per gli atti ripetitivi che si debbono fare.

    dose per 4 persone:
    1 kg. stoccafisso bagnato
    600 grammi di patate pelate
    1 bicchiere olio extravergine d’oliva
    2 spicchi d’aglio
    1 limone
    pinoli
    sale
    pepe

    Mettere a bollire lo stoccafisso coperto d’acqua non salata. Dopo circa mezz’ora lo stoccafisso sarà cotto a sufficienza, ma visto che poi dovrà essere disfatto potete lasciarlo anche un po’ di più.
    Al termine della cottura prelevate lo stoccafisso, eliminate bene lische e pelle ma conservate l’acqua per bollirci le patate. Quando saranno cotte anche queste, scolatele, aggiungete lo stoccafisso e….BRANDARE, cioè SCUOTERE il tegame ben chiuso tentando di ridurre in poltiglia in questo modo il contenuto… soluzione più affascinante (da cui il piatto prende il nome), ma decisamente meno pratica! (potete passare a parte le patate)
    Aggiungere prezzemolo, trito di aglio, limone, pepe e olio EVO (a discrezione si possono metTere olive taggiasche)
    L’essenziale è che NON vi rimanga una crema, ma un bel “paciugo” in cui le patate hanno perso consistenza ma i pezzettini di pesce si distinguono ancora. Va servito tiepido.
    Conservate fino alla fine l’acqua di cottura di stocco e patate, potrebbe servirvi se il composto rimanesse un po’ troppo asciutto o se voleste usare meno olio…

    E’ un piatto di antica tradizione, dalla riviera di ponente sino alla Francia dove lo stoccafisso veniva importato già da diversi secoli.Un altra teoria riporta che la prepaparazione sia nata a bordo dei pescherecci dove l’assemblaggio degli ingredienti avveniva per lo scuotimento, favorito dal rollio e dal beccheggio della barca, impresso dai marinai alla pentola tenuta tra le gambe, il “brandare”, che implicava inevitabilmente il coinvolgimento degli attributi….. degli uomini di mare. [smilie=smilie_face_16.gif]
    Io l’ho provato la prima volta anni fa a Sanremo e devo dire che accompagnato da un buon e fresco Piagato Terre Rosse è fantastico.L’ho rifatto diverse volte e non è un piatto dififcile, importante è trovare un ottimo stocco e dell’olio di oliva possibilmente ligure, delicato.
    Non scandalizzatevi del nome…… 😳

    #221854

    Ferny
    Membro

    Gigi. è una ricetta molto interessante ma in mancanza di due braccioni robusti per scuotere la pentola non c’ qualche altra possibilità per agevolare questa operazione???
    Non so, sbriciolare le patate prima??? dare qualche giro di robot al baccala’???? Mi piacerebbe davvero provarci…….

    #221855

    antonietta
    Membro

    salire sul TAGADà con il pentolone in braccio(naturalmente ben stretto eh..)può andar bene???? o andrebbe meglio la barca dei pirati???

    #221856
    gabriela
    gabriela
    Partecipante

    Giro di robot? Sei matta?
    Applicati e mangerai qualcosa di ottimo!

    #221857
    gaviota argentea
    gaviota argentea
    Partecipante

    Ferny! Sarebbe come usare il robot per il baccalà mantecato! 😯 😯 😯

    …al limite…

    …si fa ma non si dice,
    si fa ma non si dice,
    e chi l’ha fatto tace
    lo nega e fa il mendace
    e non ti dice mai la verità… 😉

    #221858

    Ferny
    Membro

    come applicati???? Gigi dice che ci vuole un uomo robusto…. !!!!!
    ma quanto la dovrei sbattere questa pentola???????

    #221859
    gabriela
    gabriela
    Partecipante

    Il giusto per sminuzzare lo stocco e le patate e non far attaccare il tutto sul fondo: elementare, Watson!

    Oltre tutto lo fai in quantità famigliare… mica devi nutrire un’intera nave!

    #221860

    Bonifacio
    Membro

    si possono passare comodamente le patate o con il minipimer o con lo schiacciapapate, l’importante è non sminuzzare lo stocco.Se vi da fastidio l’aglio, usatene poco e messo prima nel latte, ma questo lo sapete benissimo.
    Grazie dell’interessamento, non è certamente una ricetta..nobile, ma semplice e gustosa. [smilie=013.gif]

    #221861
    Dida
    Dida
    Partecipante

    Ricetta ottima mangiata varie volte in Liguria ma mai riprodotta causa mancanza di interesse in famiglia. La prossima volta che la prepari fai un fischio 😀

    #221862

    pappabuona
    Partecipante

    A me piace che si sentano dei pezzettini di patata, quindi io consiglio di mescolare con una spatola di legno tipo paletta…così non si spappolano. Buono buono, poi per lo stoccafissso avrei una certa debolezza….

    #221863

    Lilla
    Membro

    Penso che schiacciare le patate con una forchetta quando sono quasi cotte possa andare bene.

    Grazie della ricetta!

    #221864
    paula
    paula
    Partecipante

    bella questa ricetta 🙄 la preparerò a casa di mia suocera 😆
    grazie Gigi [smilie=011.gif]

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