Filetti di Merluzzo al Pesto di Prezzemolo e Riso allo Zafferano

 

Un piatto unico pronto in mezz’ora, fresco e leggero appaga il palato senza appesantire.

Ecco come si compone la ricetta per 4 persone:

Per il pesto al prezzemolo:

un ciuffo di prezzemolo
qualche fogliolina di menta fresca
un piccolo spicchio di aglio (o mezzo se grosso)
3 cucchiai olio extravergine di oliva
2 o 3 cucchiai di acqua fredda
qualche gheriglio di noce
20 gr. di pinoli

Mondare il prezzemolo e inserirlo nel bicchiere del mixer, aggiungere 2 cucchiai di olio, l’aglio, le noci, i pinoli, 2 o 3 cucchiai di acqua fredda di frigorifero e sale.

Azionare il mixer e attendere che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati.

Gli ingredienti del pesto di prezzemolo

Per il riso allo zafferano:

120 gr. di riso
1 piccolo scalogno
brodo vegetale
1 bustina di zafferano
olio extravergine di oliva
una noce di burro
2 cucchiai di parmigiano reggiano (facoltativo)
sale pepe

In una pentola lasciar imbiondire lo scalogno in olio e burro, unire il riso e lasciarlo tostare brevemente. Aggiungere il brodo vegetale e mescolare di tanto in tanto.

Quando il riso sarà ancora molto al dente unire lo zafferano e terminare la cottura. Volendo, un paio di cucchiaiate di parmigiano reggiano non guastano.

Lasciar intiepidire appena un po’, dividere il riso in 4 porzioni uguali che potranno essere messi in forma (come nella foto) usando dei coppapasta. Io ne ho usato uno a forma di fiore.

Per i filetti di merluzzo:

1 o 2 filetti di merluzzo a persona (dipende dalla dimensione dei pesci e dall’appetito individuale)
erbe di Provenza
olio extravergine di oliva
acqua
sale pepe

Far cuocere i filetti di merluzzo in poca acqua nella quale verranno aggiunte le erbe di Provenza e un cucchiaio di olio.

A cottura ultimata comporre il piatto.

Disporre su un lato del piatto il riso allo zafferano, dall’altro lato il filetto di merluzzo. Nappare a piacere con il pesto di prezzemolo e finire con un giro di olio extravergine a crudo.

Il piatto finito

Testo e immagini di Susanna Giovannini

 

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