Troccoli allo Scoglio

 

Oggi dovevo “inaugurare” il mio ultimo acquisto, il troccolaturo, matterello per i troccoli, comprato a Bari vecchia vicino alla chiesa di San Nicola.

Ho anche usato, per portare in tavola, il “coccio” per la tiella comprato nella stessa occasione, insomma un tuffo di campanilismo!

Queste dosi per 2 persone di buon appetito

Per i troccoli

– 125 g semola di grano duro
– 75 g farina 00
– acqua tiepida occorrente per una pasta piuttosto consistente.

Per il sugo

– un misto di cozze, vongole, seppioline, gamberi ed un filetto di cernia a tocchetti (circa mezzo kg in tutto)
– uno scalogno
– un pomodoro scottato, pelato e ridotto in dadolata
– olio extravergine di oliva
– una generosa manciata di prezzemolo
– mezzo bicchiere di vino bianco

Si impastano le farine con l’acqua tiepida e si stende una sfoglia non troppo sottile, la si taglia a strisce e si ricavano i troccoli passando l’apposito matterello ed esercitando una discreta pressione, poi si finisce di staccare i troccoli con le mani, se necessario.

Si lascia asciugare la pasta per qualche ora.
Si fanno aprire in padella le cozze e le vongole e si tiene il liquido da parte.

Si eliminano i gusci, lasciandone solo qualcuno per decorazione (io quelli di cozza li ho tolti tutti temendo di graffiare la padella).

In una padella si fa appassire lo scalogno affettato con olio evo, si versa il pesce, pulito e risciacquato, dopo un paio di minuti lo si sfuma con il vino, si sala poco e si continua la cottura aggiungendo la dadolata di pomodoro.

Si lessa la pasta in acqua bollente salata tenendola piuttosto al dente, si scola e si passa nella padella del condimento aggiungendo il liquido dei molluschi tenuto da parte ed una manciata di prezzemolo tritato terminando così la cottura.

Si completa con un giro di olio extravergine di oliva al peperoncino.

Fare la fontana con la farina impastare con l'acqua

Tirare la sfoglia

Suddividere la sfoglia

Tagliare la pasta con l'apposito matterello rigato

Preparazione del condimento

Il sugo di pesce

Condire la pasta

 

Testo ed Immagini di Ofelia Allegretta

 

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