Canederli Medievali

 

Ingredienti:

Per i canederli:

– 450 gr. pane raffermo senza crosta
– 150 gr. caciotta
– 100 gr. cipolla
– 2 noci di burro
– 3 uova
– 150 ml. Latte
– Noce moscata
– Sale
– Pepe
– Farina qb.

Per la salsa:

– 175 gr. latte di mandorle
– 100 gr. mandorle (di cui 25 gr con la buccia)
– 80 gr. burro
– Cannella

Tagliare il pane e la caciotta a cubettini minuscoli (1/2 cm.); affettare e tagliare a pezzetti la cipolla, quindi soffriggerla nel burro, salare, pepare e spolverare di noce moscata.

In una terrina unire gli ingredienti versandovi da ultime le uova sbattute con il latte intiepidito. Lasciar riposare alcune ore, quindi formare delle palline (2 cm, 2,5 di diametro) e infarinarle leggermente.

Preparare la salsa: Tritare finemente le mandorle fino a ridurle in farina, scaldare in una pentolina il latte di mandorle (non zuccherato) e il burro, quindi aggiungere le mandorle e mescolare accuratamente.

Cuocere i canederli versandoli nell’acqua bollente e scolandoli non appena salgono a galla, condirli con la salsa e spolverarli abbondantemente di cannella.

Questa ricetta fa parte di una raccolta elaborata e studiata da Academia de Coccina, una piccola associazione di Castelfranco Veneto che, operando nell’ambito della locale Rievocazione Storica, ha voluto approfondire l’affascinante universo della Cucina Medievale.

Queste ricette sono già state pubblicate a stampa, e quasi sempre nei testi si trova anche la proposta di una restituzione moderna di esse.

Noi di Academia abbiamo scelto di restare più fedeli possibile al testo originario (si tratti del Liber de Coquina, del Libro per Cuoco di anonimo veneto o del ricettario di Maestro Martino) per quanto riguarda gli ingredienti, pur con qualche concessione al gusto contemporaneo, per esempio moderando la quantità di spezie.

Siamo anche molto attenti nella scelta delle materie prime, evitando non solo – com’è ovvio – i legumi e gli ortaggi arrivati in Europa dopo la scoperta dell’America, ma anche le varietà vegetali e le carni di animali da razze di recente introduzione; la stessa cura viene destinata alla scelta dei vini che accompagnano i nostri banchetti.

Potrete gustare i piatti preparati da Academia (con la collaborazione di alcuni ristoratori della Castellana) presso la “Taverna de lo Falcon d’Oro” durante il Palio di Castelfranco Veneto, che si tiene ogni anno il primo e secondo fine-settimana di settembre; siamo anche disponibili a collaborare con altre Associazioni che vogliano proporre la rappresentazione di un banchetto medievale di rigore filologico.

Testo di Piera Garbellotto

(Ricetta senza immagini)

 

Lascia un commento